Quello che sappiamo è che giochi online e puntate autorizzate fruttano allo Stato circa 8 miliardi di euro l’anno, ma quel che non si conosce è a quanto ammontano i ricavi dei clan con scommesse , videopoker e slot machine illegali.
Nell’ultima relazione sull’attività investigativa del primo semestre 2014, persino la Direzione nazionale antimafia ha ammesso di non essere in grado di fare una stima adeguata,in realtà, nel 2013 ha provato a farla l’Eurispes e monitorando l’attività delle forze di polizia, ha calcolato un volume d’introiti parallelo a quello legale intorno ai 23 miliardi di euro l’anno, poco più del 13% dell’intero fatturato dell’economia criminale.
L’Abruzzo sembra essere la prima regione per spesa nel gioco d’azzardo, Slot, Vlt e gratta e vinci mettono gli abruzzesi sul filo della ludopatia.
Pescara è al 9° posto tra i capoluoghi per numero di giocatori e scommettitori, l’Abruzzo balza direttamente in testa alla classifica per regioni sulla spesa pro-capite per il gioco d’azzardo, il dato del Monopolio di Stato (riferito ai maggiorenni) sui primi mesi del 2014 è stato riferito, nel corso di un convegno sul tema tenuto a Chieti, da Matteo Iori, presidente del Coordinamento nazionale gruppi per giocatori d’azzardo.
Gratta e vinci e scommesse sportive vanno forte tra i giocatori, ma la fetta più grande è attribuibile alle sale da gioco: slot macchine ,che succhiano 50 centesimi ogni 3 secondi, dove basta premere un bottone per perdere in poco tempo centinaia di euro.
Sono questi i giochi, su cui si spende e si perde più denaro, ma anche quelli che aumentano il rischio di dipendenza da gioco.
La ludopatia, infatti, è la patologia dei giocatori d’azzardo, che ormai affollano i Sert di tutta Italia per cercare di uscire dalla dipendenza.
L’intervista
Ciao durante questa intervista ti abbimo dato il nome di “Massimo” per proteggere la tua privacy.