Marche

Marche, firmato il protocollo d’intesa con Fiab per la Ciclovia Adriatica

Pubblicato

il

ANCONA – È stato firmato oggi il protocollo d’intesa tra Regione Marche e Fiab, Federazione italiana amici della bicicletta, sulla Ciclovia Adriatica. Si tratta di un percorso lungo 1.300 chilometri, che attraversa le sette regioni adriatiche. Costeggia spiagge, lagune e paesaggi dall’altissimo valore ambientale e turistico.

La Fiab è la promotrice della rete cicloturistica nazionale Bicitalia e Centro di coordinamento nazionale della rete Eurovelo, alla quale già da tempo caldeggia l’adesione della Ciclovia Adriatica. Si tratta di una rete ciclabile europea che sviluppa 12 itinerari di oltre 70 mila chilometri, dei quali 40 mila già utilizzabili.

Il tratto marchigiano è lungo circa 190 chilometri e si snoda lungo il litorale. Tra la fine del mese corrente e l’inizio del prossimo, uscirà un bando regionale destinato ai Comuni interessati, per il finanziamento del 75% dei lavori necessari al completamento dei tratti ciclo-pedonali del tracciato della ciclovia Adriatica. Si tratta di una cifra che si aggira intorno ai 4 milioni di euro e sarà finanziata con i fondi Por Fesr 2014-2020.

<<Il programma del governo regionale ha, tra i suoi obiettivi, lo sviluppo della mobilità ciclistica – ha ricordato Anna Casini – L’intento è quello di contribuire alla lotta all’inquinamento, a rilanciare la sostenibilità delle città, a promuovere il cicloturismo. Abbiamo già approvato una delibera, lo scorso mese di dicembre, con la quale abbiamo individuato i percorsi ciclabili e cicloturistici fondamentali per lo sviluppo della mobilità dolce delle Marche: quella Adriatica rientra tra gli assi strategici di maggiore importanza su cui investire, recuperando anche risorse nazionali disponibili>>.

Il presidente di Fiab, Giulietta Pagliaccio ha così commentato: << la mobilità dolce assicura vivibilità ai territori, va vista come la soluzione ai problemi di mobilità cittadina nel nostro Paese. Siamo felici di vedere che, nelle Marche, c’è una pianificazione mirata, che si sta sviluppando una rete ciclabile di grande interesse e impatto. Ugualmente soddisfatti lo siamo per aver aiutato a inserire, questa progettualità e sensibilità, all’interno delle politiche del governo nazionale>>.

Il tratto marchigiano della Ciclovia è quello con la maggior percentuale di piste già disponibili e facilmente integrabili fra loro. Il percorso nazionale è pianeggiante e adatto a tutti i tipi di ciclisti e, grazie ai climi miti delle aree che attraversa, è percorribile tutto l’anno. È affiancata dalla ferrovia adriatica e servita da diversi aeroporti e porti internazionali, ed attraversa siti Unesco di importanza mondiale e diverse aree protette.

È già in parte attrezzata in tutte le regioni attraversate, con piste ciclabili e ponti ciclopedonali realizzati e con accordi interregionali già stipulati per collegare le infrastrutture ciclabili. Per esempio quello Marche-Abruzzo per il ponte ciclo-pedonabile sul fiume Tronto, per il quale la Regione investe 1,2 milioni di euro.

Più letti

Exit mobile version