Macerata

Terremoto, il Presidente Ceriscioli risponde al sindaco di Visso

Pubblicato

il

Ancona. “Siamo soliti non rispondere mai alle polemiche sollevate dai sindaci sul terremoto, consapevoli che la posizione degli amministratori in questi mesi è sempre stata la più delicata. In merito però alle dichiarazioni del sindaco di Visso sulle casette è importante restituire autenticità alle parole dopo che la giunta ha assunto pubblicamente l’impegno di riportare la popolazione nei comuni per l’inizio delle scuole, pubblicando tutto il cronoprogramma.

In particolare riguardo alle aree, le prime sono state messe a disposizione dal comune l’8 marzo. Successivamente il sindaco ha trasmesso il fabbisogno, cioè il numero di abitanti da inserire nelle aree, che è sempre risultato fluttuante e sovradimensionato rispetto alla capienza delle aree. Siamo passati da una indicazione di 216 casette su tre aree fino al definitivo numero di 222 su sette aree. Numeri non congruenti anche sulle case di legno per i disabili. Una incongruenza che si esplicita con l’indicazione di un nuovo fabbisogno, da parte del comune, il 21 aprile scorso per chiedere altre 95 Sae. In particolare i verbali di consegna relative a queste tre ultime aree risalgono al 5 maggio 2017.

A tutto questo si aggiunge il fatto che in due aree indicate, via cesare Battisti e Borgo San Giovanni 1 e 2, si stanno approntando i progetti di messa in sicurezza, per un costo di circa un milione di euro di lavori. Tutti cantieri che allungheranno inevitabilmente i tempi per il posizionamento delle casette.

Nonostante tutto questo il prossimo 22 maggio si apriranno le buste delle offerte delle ditte per la realizzazione di opere di urbanizzazione per la costruzione di 70 casette.

Come si può capire, non si tratta in nessun caso di passaggi politici, ma esclusivamente di un iter tecnico che serve anche a garantire la sicurezza dei cittadini in aree già provate dal sisma. Un percorso che i tecnici della regione e l’amministrazione comunale di Visso hanno fatto insieme. Quindi per accelerare non servono certamente ipotesi complottistiche o polemiche. I percorsi sono complessi e quindi per raggiungere il risultato è necessario continuare a lavorare come abbiamo fatto fino ad oggi.

Una precisazione riguarda il comune Camerino. Qualcuno avrebbe strumentalizzato polemicamente nei confronti del sindaco il dato relativo all’area di Vallicelle. Il comune non ha nessuna colpa, il layout non è stato ancora approvato perchè in corso di elaborazione dai tecnici di entrambe le amministrazioni. L’area infatti è risultata meno capiente per contenere tutte le Sae e garantire i necessari accessi per soccorsi e mezzi di emergenza”.

Lo afferma il presidente della regione marche Luca Ceriscioli.

Più letti

Exit mobile version