Abruzzo

Teramo, aspre polemiche sull’autovelox di Piano d’Accio

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Teramo. Il posizionamento del rilevatore elettronico della velocità sta sollevando un mare di polemiche negli automobilisti che percorrono il tratto di statale 80 Teramo-Giulianova che dal bivio di Nepezzano conduce a contrada Fiumicino. Ricordiamo che le multe vengono incassate dal Comune di Teramo che però deve girare metà dell’introito all’ente proprietario della strada. L’autovelox in questione è stato però posizionato a Piano d’Accio, un tratto dismesso dall’Anas e di proprietà del Comune, che incassa interamente la riscossione delle multe.

Sul tema è quindi scontro tra l’assessore Roberto Canzio e il collega Franco Fracassa. Alle proteste dell’assessore al commercio, che avrebbe parlato di un modo per incassare, risponde il delegato alla Polizia Municipale, ricordando come unico obiettivo del posizionamento dell’autovelox a Piano D’Accio sia quello di tutelare la sicurezza. Secondo i dati in possesso del comando di Polizia locale di Teramo, infatti, la statale 80 proprio in quel tratto risulta essere da sempre teatro di gravi sinistri stradali con feriti dovuti principalmente alla circolazione dei veicoli ad una velocità non adeguata.

Inoltre, secondo quanto previsto dal codice della strada, la cartellonistica che avvisa della presenza degli autovelox è ben visibile e, contrariamente a quanto sostenuto da alcuni, i veicoli di polizia stradale durante i controlli, non devono azionare i dispositivi luminosi né quelli acustici.

Tuttavia le polemiche non accennano ad attenuarsi. Secondo le testimonianze di alcuni automobilisti che percorrono la strada in questione quasi quotidianamente, alcuni cartelli che avvisano dell’autovelox sarebbero posizionati dietro il guard rail, in posizione non perfettamente visibile dunque.

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