Abruzzo

Tollo, successo per la presentazione dell’Antologia “Poesia 2018” a cura del Professor Pasqualone

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I poeti lavorano di notte
Quando il tempo non urge su di loro
Quando tace il rumore della folla
E termina il linciaggio delle ore.
(Alda Merini)
TOLLO – Questi versi di Alda Merini sono riportati nella copertina dell’Antologia “Poesia 2018” edita da Il Viandante e presentata domenica 24 marzo presso l’Enomuseo di Tollo in occasione della giornata mondiale della poesia, il World Poetry Day, curata dal Professor Massimo Pasqualone. Il professore, nella sua prefazione ci spiega l’importanza e la bellezza della poesia attraverso alcuni versi dei più grandi cantori italiani e del mondo. La poesia non è qualcosa che vedi. È qualcosa che senti. Il più delle volte è riservata. Non ama apparire. Eppure è importante divulgarla mettendo da parte questa forma di pudore nascosto che la rende invisibile. È responsabilità dei poeti far sì che il mondo possa tornare a godere di quella musicalità di parole che solo la poesia riesce a dare.
Ecco perché il progetto del professor Pasqualone è stato accolto con entusiasmo dal Sindaco del Comune di Tollo, Angelo Radica e dal delegato alla cultura, Massimo Di Pietro. Il curatore della raccolta, che è anche un critico d’arte, giornalista e poeta, insegna Sociologia della cultura presso l’UNIV. G. d’Annunzio di Chieti. Alla mia domanda sul perché di questo progetto, lui risponde che l’idea nasce dalla necessità di facilitare la creatività e divulgare la parola poetica ovunque. Infatti i 150 poeti provenienti da tutto il mondo hanno testimoniato, con la loro partecipazione, la bontà del progetto.
La presentazione si è tenuta presso l’Enomuseo di Tollo che, come ha spiegato il Sindaco stesso, è stato costruito nel 2002 e ci sono voluti ben 13 anni per terminare la costruzione. L’idea è nata con l’intento non solo di omaggiare le qualità del vino di cui il Paese va fiero e per il quale è molto conosciuto, ma anche per farne una location per accogliere la poesia e farla conoscere. Il delegato alla cultura, il Signor Massimo Di Pietro, ha usato parole lodevoli per questa iniziativa ed era evidente che il suo linguaggio nell’esprimersi era mosso non solo dalla passione per questa struttura ma anche per l’arte in genere. Ha infatti rimarcato più volte che il paese è molto presente in ogni iniziativa ospitata in tale struttura e che la maggior parte degli oggetti presenti nell’Enomuseo sono stati donati dalle persone del luogo. L’editore, Arturo Bernava che ha creduto fortemente nel progetto, ha ringraziato il prof. Massimo Pasqualone per la sensibilità che ha dimostrato nel tenere fede ad un progetto che va spronato ed incitato.
La sala era gremita di poeti ed artisti e dopo i primi ringraziamenti, l’attrice, nonché poetessa Sara Palladini, nota e affermata artista abruzzese, ha iniziato la lettura di alcuni versi dei poeti presenti. Vorrei spendere due parole per questa infaticabile artista. Sara ha la capacità emotiva di portarti con la sua voce laddove il poeta con i soli versi non riesce completamente. La sua voce e la poesia hanno questo di straordinario: comunicano. Entrano da subito in una sorta di empatia reciproca che riesce a trasportarci ovunque. Mi ha colpito molto il fatto che a partecipare non siano state solo donne ma anche uomini, segno evidente che la sensibilità fa parte degli esseri umani indipendentemente dal genere. La poesia è qualcosa che ci portiamo dentro da sempre, ma abbiamo paura a tirarla fuori perché ci spoglia di tutto. E rimanere nudi è un atto d’indecenza che ancora ci spaventa.
Nella sala si sono riuniti i poeti provenienti da tutte le parti d’Italia e alcuni anche dall’estero. In merito, voglio ricordare alcuni artisti di Martinsicuro che hanno partecipato alla raccolta con i loro versi come la professoressa Alessandra Bucci, nota artista abruzzese, che si sta facendo conoscere all’editoria ed al pubblico per i suoi romanzi e la sua Poesia che si avvicina molto a quella della Merini. E poi c’è Sara che oltre a ad avere la passione per il teatro, scrive anch’essa poesie e l’entità emotiva dei suoi versi è un binomio perfetto con la sua voce. I sui versi sono statti letti dal professore Vito Moretti, vincitore della VI edizione del “Premio Città di Tollo” per la poesia inedita “Di altro richiamo è quest’oggi” e anche presente lui all’interno dell’antologia.
Volevo poi porre l’attenzione sui versi della poetessa più piccola che ha partecipato alla raccolta. È una bambina di sette anni e si chiama Melissa De Pasquale. Ne cito una: “L’infinito è dappertutto/non ha porte/da chiudere né da aprire/perché è nell’aria di mare. Ho partecipato anche io e approfitto di questo articolo per ringraziare il professor Pasqualone, tutta la giunta comunale di Tollo, l’editore Bernava i quali mi hanno dato la possibilità di esprimermi in questo contesto. Io, purtroppo, sono una di quelle persone che la poesia la nasconde ed iniziative come questa non possono che farmi bene aiutandomi ad aprirmi all’arte e alla condivisione del mio sentire.
Si ringrazia inoltre tutto il pubblico presente, la poetessa Filomena Grasso che, oltre a fare parte dell’antologia, ha contribuito ad arricchire il pomeriggio con la sua splendida scultura di cioccolato a forma di libro aperto. Si ringrazia inoltre il pittore Mario Buongrazio che ha curato l’esposizione dei suoi dipinti presso l’Enomuseo stesso. L’antologia verrà presentata in diverse tappe in tutta Italia e sarà presente anche al Salone del libro di Torino in nome di una poesia che ce la sta mettendo tutta per aprirsi alla sensibilità del lettore.

 

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