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Ancona, una vita da cinghiale: Ceriscioli reintroduce la caccia nelle zone Natura 2000

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ANCONA – ‘Con questa legge ripristiniamo quella condizione che ha permesso ai cacciatori e al mondo agricolo di trovare l’equilibrio necessario per controllare la fauna e difendere il lavoro nei campi. C’è un’emergenza cinghiali, c’è una legge regionale che stabilisce la validità del Piano faunistico, sono stati svolti tutti i passaggi legislativi e amministrativi in maniera corretta. La legge regionale non verrà dichiarata incostituzionale dalla Consulta perché poggia su presupposti lineari, coerenti e chiari’. Sono le parole del presidente Ceriscioli nel corso del dibattito in Aula sulla modifica delle Legge regionale che reintroduce l’attività venatoria nelle zone Natura 2000.

Natura 2000 è una rete di siti di interesse comunitario (SIC), e di zone di protezione speciale (ZPS) creata dall’Unione europea per la protezione e la conservazione degli habitat e delle specie, animali e vegetali, identificati come prioritari dagli Stati membri dell’Unione europea.

‘La Regione ha recepito le richieste del mondo agricolo che sono state introdotte nelle misure esecutive adottate dalla Giunta. In particolare con questa legge permettiamo di riprendere l’attività venatoria, fornendo agli agricoltori strumenti che non sono stati concessi in nessun’altra regione italiana, perché l’emergenza cinghiali è nazionale. Guardiamo agli interessi di tutti, siamo per il controllo della fauna, siamo per la difesa dell’agricoltura e assegniamo agli agricoltori un ruolo complementare nell’azione di prelievo principale condotta dai cacciatori. Senza questa legge ci troveremo ad affrontare un’emergenza peggiore: non possiamo permetterci di lasciare mezza regione in proliferazione’.

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