Teramo

Corropoli, docenti e alunni del liceo “D’Annunzio”: lasciateci studiare

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CORROPOLI – Si è svolta questa mattina presso presso l’aula magna del Liceo “G. D’annunzio”, una conferenza stampa indetta da preside, personale e studenti. Obiettivo, smorzare le polemiche rimbalzate nei giorni scorsi sulla difficile situazione economica dell’istituto. Il messaggio, ribadito più volte, è stato che l’attività scolastica procede, con risultati encomiabili dal punto di vista della formazione.

Certo le difficoltà finanziarie esistono e sono serie. Il Liceo “D’Annunzio” ha chiuso il 2018 in rosso, con un disavanzo di circa 100 mila euro. A questa situazione debitoria, va aggiunta quella in divenire, cioè quella relativa al 2019. Da febbraio scorso, docenti e personale scolastico non percepiscono lo stipendio, sebbene siano in pari almeno dal punto di vista contributivo, grazie ad un fido stipulato ad hoc. Tuttavia gli amministratori della scuola sono convinti di poter invertire la rotta.

Ieri è stato nominato il nuovo Presidente della Fondazione Val Vibrata College, Giuseppe Caccioppoli, che ora quindi siede nel nuovo Consiglio d’Amministrazione, insieme a Giovanni Ambrosini e Laura Ciabardoni, quest’ultima già membro del precedente CdA. Questo rappresenta un primo passo verso il ritorno al regolare iter lavorativo. Da lungo tempo infatti, l’istituto era rimasto decapitato di un organo che potesse in qualche modo prendere provvedimenti.

<<Non è nostra intenzione replicare alle polemiche sollevate nei giorni scorsi – commenta Caccioppoli- ma semplicemente ribadire che l’attività scolastica va avanti e che scongiureremo qualsiasi ipotesi di chiusura>>. Il riferimento è alle dichiarazioni di Giuseppe Di Giminiani, fondatore del liceo “D’Annunzio”, che ha attribuito la crisi finanziaria dell’istituto ad una gestione manageriale inadeguata, al seguito delle sue dimissioni nel 2010. <<Noi non vogliamo fare la guerra a nessuno – commenta ancora Caccioppoli – e siamo disposti anzi a trovare una via di conciliazione fra le parti. Quel che posso dire per il momento è che abbiamo fatto valutare la nostra situazione economica a tecnici e commercialisti e che abbiamo gettato un piano di risanamento che con moltissima probabilità sarà accettato dalla parte bancaria, che quindi si farà carico di un mutuo. Un piano di risanamento sviluppato sulla base di dati certi e non di ipotesi>>.

<<Non ritengo concreto il rischio della chiusura della scuola – afferma invece la Preside del Liceo “D’Annunzio”, Nilde Maloni – non posso pensare che i nostri 128 alunni debbano cercare una soluzione alternativa>>. La dirigente scolastica si è soffermata poi sulla qualità dell’offerta formativa. In questo è stato aiutata da una delegazione di studenti, che hanno voluto raccontare il senso di appartenenza che provano verso questa scuola. Per farlo, hanno anche preparato un breve video che ha raccolto i pareri dei loro colleghi, uniti dall’ hashtag #èlanostrascuola.

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