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V-day: il giorno che passerà alla storia. L’Italia si vaccina

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27 dicembre 2020. Una data memorabile che passerà alla storia. C’è tanto entusiasmo e grande fermento per il tanto atteso v-day. Il giorno simbolo che ha dato finalmente il via alla campagna di vaccinazione contro il Covid-19. Sono 9.750 le dosi consegnate all’Italia e distribuite nei centri autorizzati. I primi a sottoporsi al vaccino sono stati la professoressa Maria Rosa Capobianchi, l’infermiera Claudia Alivernini e l’operatore sociosanitario Omar Altobelli. Alle ore 7.20 di questa mattina si sono fatti trovare pronti presso l’Istituto Nazionale Malattie Infettive Spallanzani di Roma per scrivere un’importante pagina della storia di questo Paese.

<<Mi sento benissimo. La scelta è stata una scelta abbastanza naturale. Mi sono offerta di essere vaccinata e sono stata scelta fra i primi come simbolo per dire di fidarsi e credere in questa scelta credo sia un esempio per gli altri operatori sanitari ma anche per tutta la popolazione. Dobbiamo fidarci della scienza, non possiamo tirarci fuori. Le scelte fatte sono ponderate e prese sulla base di valutazioni scientifiche>>. Sono queste le dichiarazioni della prof.ssa Capobianchi, direttrice del laboratorio di virologia dello Spallanzani, che partecipò a diagnosticare la prima infezione da Covid-19.

La vaccinazione è poi proseguita durante la giornata, interessando tutte le regioni italiane. I volti di chi si è sottoposto sono tanti e diversi tra loro. Ci sono stati professionisti sanitari e pazienti di RSA, in rappresentanza di tutti quelli che hanno visto da vicino e toccato con mano gli effetti devastanti della pandemia. Le immagini sono diventate subito virali, immortalando il ritratto di un Italia che con desiderio e coraggio guarda al futuro. Già da domani arriveranno altre 470.000 dosi e sarà così anche per le settimane a venire. Per poter vaccinare una parte consistente della popolazione ovviamente ci vorranno dei mesi, ma tutto ciò rappresenta sicuramente un passo straordinario per la scienza e per l’umanità, con le speranze rivolte verso un 2021 senza ostacoli. A celebrare questo grande risultato è stata anche la rivista Science che ha decretato il rapido sviluppo dei vaccini anti-Covid come il risultato scientifico dell’anno. Passi da gigante che sono stati compiuti in un solo anno.

A esternare gioia ed entusiasmo per il v-day è stato anche il Premier Giuseppe Conte che su Twitter ha scritto: <<oggi l’Italia si risveglia. E’ il #VaccineDay. Questa data ci rimarrà per sempre impressa. Partiamo dagli operatori sanitarie dalle fasce più fragili per poi estendere a tutta la popolazione la possibilità di conseguire l’immunità e sconfiggere definitivamente questo virus>>. Parole di coraggio e fiducia provengono anche dal Ministro degli Esteri, Luigi di Maio, che sui social ha dichiarato: <<oggi, con il vaccine day, comincia l’ultimo miglio di questa lunga pandemia. Sarà probabilmente il più faticoso, ma molto presto inizieremo a vedere l’arrivo. Il vaccino anti covid è l’unica arma che abbiamo per fermare il virus. Pian piano ci riporterà la nostra libertà: torneremo a sorriderci senza mascherina, ricominceremo a vivere le nostre giornate. Sarà una raccomandazione, non un obbligo. Io lo farò, perché credo nella scienza e nei medici>>.

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