Cronaca Sportiva

Nel derby col Gubbio un pareggio che sta stretto al Fano

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(di Federico Principi)

Il girone d’andata 2020/21 di Fano e Gubbio si chiude con il derby atipico della Via Flaminia, tra due squadre che avevano entrambe aperto il 2021 con una vittoria ciascuna. Il pareggio per 1-1 che matura sta stretto a tutti: in parte al Gubbio che si fa rimontare pochi istanti dopo aver sbloccato la partita con Oukhadda; ma soprattutto al Fano che ha impegnato il portiere eugubino Cucchietti per almeno tre volte in maniera sostanziale nel corso del match.

Cucchietti tornava dopo una lunga assenza per l’infortunio alla mascella e non poteva firmare meglio di così il suo recupero. Di fronte a un Fano sempre più chiuso nella propria metà campo, ormai stabilmente con il 3-5-2, ma pericolosissimo in campo aperto in transizione, l’estremo difensore degli umbri è il vero migliore in campo di una partita dove il Gubbio non ha concesso il predominio territoriale ai granata, ma ha comunque concesso le occasioni più pericolose.

Il Fano è stato ulteriormente compattato dal nuovo leader, il 35enne Federico Gentile: arrivato in settimana, schierato come centrale dei 3 di difesa e subito in prima linea nelle indicazioni sulle tempistiche dei movimenti dei compagni. Il 3-5-2 funzionerà anche per riportare Cargnelutti al suo ruolo forse più naturale, ma servirà un esterno destro dal mercato per rinforzare un ruolo in cui comunque Paolini anche oggi ha offerto un’altra ottima prova a piede invertito.

Il Gubbio, che ha lasciato Gerardi in panchina per far spazio a Pellegrini, ha provato ad appoggiarsi come al solito al tandem supertalentuoso Pasquato-Juanito Gomez, ma è dal binario di destra che sono arrivati i maggiori pericoli per il Fano. Gli interscambi di posizione tra terzino e mezzala (Muñoz-Oukhadda) hanno spesso liberato il marocchino a dare ampiezza su quel lato e a creare problemi, fino al bellissimo gol con un piazzato chirurgico sul secondo palo.

Il Gubbio ha comunque subito gol per la settima partita consecutiva, con Barbuti che ha ripreso la responsabilità di calciare il rigore dopo averne falliti due consecutivamente. Un punto che serve soprattutto più al Fano per il morale che per gli eugubini, frenati nella corsa ai playoff ma che comunque compiono anch’essi un ulteriore passo verso la salvezza.

Federico Principi

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