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Verso Inter-Juventus, Conte: “Una sfida tra squadre che vogliono lottare per vincere”

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Le dichiarazioni dell’allenatore nerazzurro alla vigilia di Inter-Juventus

APPIANO GENTILE – Domani alle 20.45 l’Inter scenderà in campo al Meazza per la gara contro la Juventus, match valido per la diciottesima giornata di Serie A.

Alla vigilia della sfida Antonio Conte in conferenza stampa ha risposto alle domande dei giornalisti collegati.

Presenti anche noi di “Oggi Sport-Il Martino”.

Che gara dobbiamo aspettarci?
“Una partita tra due squadre che hanno l’ambizione di lottare per vincere e ottenere qualcosa di importante”.

Quanto conta fare bene domani?

In ogni partita è importante fare bene perché ci sono punti in palio che sono sempre gli stessi, è inevitabile che la Juventus deve rappresentare un parametro di riferimento perché ha vinto tanto e dominato in Italia negli ultimi anni.

Consideri favorita la Juventus?

Non voglio indicare le favorite, noi dobbiamo avere rispetto per questa squadra che vuole vincere e che ha vinto negli anni passati. Noi l’anno scorso abbiamo un po’ accorciato a livello di punteggio nei loro confronti e speriamo di fare lo stesso quest’anno.

Dall’anno scorso, dopo la sconfitta in casa, sono state giocate più di 50 partite, il gap è diminuito?

Nessuna squadra ha colmato questo gap. La Juventus ha sempre operato in maniera importante, riuscendo a cambiare, ringiovanire, prendere giocatori di esperienza. Anche quest’anno è una squadra che ha una struttura, se metti Chiesa, Morata, McKennie per il centrocampo, Kuluseski…va dato atto che c’è un grande lavoro, che è una squadra che ogni anno cerca di migliorarsi. Non c’è una squadra che oggi ha colmato quel gap ma è vero che tante squadre come l’Inter stanno lavorando per migliorarsi e si stanno avvicinando più degli anni passati.

In cosa la squadra è più cresciuta? Dove c’è più da fare?

Sul campo siamo cresciuti tanto, frutto di un anno e mezzo di lavoro. Per quello che dobbiamo migliorare posso parlare di mentalità, cattiveria agonistica, del sentire “il sangue” in alcune partite parlando sportivamente e avventarsi sull’avversario. Qui dobbiamo e possiamo migliorare ma fa parte di un percorso e questi ragazzi stanno lavorando tanto per migliorarsi a 360 gradi.

La voglia di dimostrare di Vidal contro la sua ex squadra potrebbe essere un rischio? Come si gestisce la pressione anche per gli altri?

Per quello che riguarda Vidal lui ha l’esperienza e la storia da parte sua che gli possono consentire di affrontare bene la partita, è un giocatore che ha vinto tanto e giocato in Club importanti. Per gli altri è importante per la crescita di tutti affrontare questo tipo di partite con la giusta pressione, utilizzandola in maniera positiva così da non permetterle di appesantire gambe e cervello.

Pensa di ripetere l’esperimento di Eriksen come regista?

Io ho portato un dato di fatto, dobbiamo valorizzare e sfruttare al meglio tutto il potenziale della rosa e dietro Brozozic noi non abbiamo in rosa un giocatore che abbia quelle caratteristiche da regista quindi stiamo impostando Eriksen cercando di tirargli fuori il meglio anche in quella posizione. Lui con noi ha giocato da interno, da trequartista, adesso ha provato questa posizione. Avere la possibilità di avere un giocatore che può essere utilizzato in più zone a centrocampo può essere utile per me e per la squadra.

https://www.youtube.com/watch?v=JAg9LoQPLkE


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