Chieti

Medico no vax abruzzese sospeso e respinto dal ricorso

Pubblicato

il

Un medico no vax viene sospeso, ma il Tar respinge il ricorso.

VASTO – Un medico no vax abruzzese, si è rifiutato di vaccinarsi ed è stato sospeso, ma giunto al ricorso, il Tar lo ha respinto. L’uomo, ha presentato il suo ricorso contro la sospensione con ritorno alla professione. Ha dichiarato di non vaccinarsi con la motivazione scritta dagli Ordini “sulla base di dubbi scientifici certo non dimostrati”.

I giudici amministrativi osservano che “Soltanto la massiva vaccinazione di coloro che entrano in servizio a contatto con altri cittadini, rappresenta una delle misure indispensabili per ridurre contagi, ricoveri e vittime. Che ritiene pericolose le varianti, per la collettività dei pazienti e per la salute generale, rispetto a quello dell’operatore sanitario. 

Sulla base di dubbi scientifici certo non dimostrati a fronte delle prove di vaccini nel nostro Paese. Gli effetti positivi delle vaccinazioni sul contrasto alla pandemia e alla sue devastanti conseguenze umane, sociali e deprivazione della solidarietà quale principio cardine della nostra Costituzione”. Così, il Consiglio di Stato, ha bocciato il ricorso del medico no vax abruzzese sospeso dall’Ordine dei medici per inottemperanza all’obbligo vaccinale.

E’ il caso di due medici della Asl di Teramo, poichè il decreto legge 44/2021, incide sull’esercizio della professione medica, ma non autorizza gli Ordini alla sospensione. La professione, quindi, non può essere esercitata a contatto diretto con i pazienti, ma tale decreto non inibisce la libera professione o la prescrizione di farmaci.

Inoltre, senza certificato sanitario anche otto medici di famiglia e pediatri, scoperti in Abruzzo. I medici non vaccinati, trovati al lavoro sono stati 281, di cui 126 sospesi su dei controlli effettuati in tutta Italia. Personale sanitario che continua a violare la normativa anti Covid. Sono state esaminate 1.600 strutture pubbliche e private e circa 4.900 posizioni di medici di ogni categoria.

Più letti

Exit mobile version