CIVITANOVA MARCHE – Eseguivano attività di mediazione assicurativa senza alcuna licenza e in maniera totalmente abusiva. Questo almeno è quanto emerge dalle indagini degli uomini della Guardia di finanza della Compagnia di Civitanova Marche, che ha denunciato due broker assicurativi abusivi, per violazione del codice delle assicurazioni private e per autoriciclaggio.
La società in questione, a responsabilità limitata semplificata, era attiva nel territorio di Civitanova Marche e forniva servizi di consulenza e intermediazione nel settore assicurazioni. I titolari che si sono succeduti alla guida della società tuttavia, erano sprovvisti di alcune autorizzazioni previste dall’ I.V.A.S.S. l’Istituti per la Vigilanza sulle Assicurazioni.
I controlli sono scaturiti da una serie di segnalazioni giunte al Nucleo Speciale Polizia Valutaria, da parte dell’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia, alla quale sono saltate all’occhio alcune operazioni sospette. Questo ha portato le fiamme gialle a compiere ulteriori approfondimenti e a rivelare così anche illeciti di natura fiscale.
I finanzieri hanno quindi notato diverse discrepanze tra le movimentazioni finanziare al centro delle segnalazioni e le dichiarazioni dei redditi e IVA presentate a partire dal 2016. Oltretutto è emerso che parte dei proventi illecitamente ottenuti siano stati impiegati dai due broker assicurativi abusivi di Civitanova per l’acquisto di tre auto aziendali, dal valore complessivo di 51.900 euro. Sono stati dunque segnalati per il rato di autoriciclaggio. Dagli accertamenti fiscali poi è emersa anche un’evasione fiscale da 196 mila euro.
