Macerata

Montelupone, troppi alunni in classe. Il sindaco Pecora contro l’ufficio scolastico regionale: “faremo ricorso al Tar”

Non si placano le polemiche sulle classi pollaio a Montelupone. Il sindaco Pecora contro Filisetti: “ricorso al Tar per soluzione definitiva”

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MONTELUPONE – Non sembra attenuarsi il problema delle classi pollaio nella cittadina di Montelupone dopo l’interlocuzione avvenuta qualche settimana fa tra il primo cittadino Rolando Pecora e il direttore dell’ufficio scolastico regionale Marco Ugo Filisetti.

Il problema è sorto alla luce del provvedimento emanato dallo stesso Filisetti per accorpare in vista del prossimo anno scolastico in un’unica classe i 30 ragazzi che attualmente frequentano le due quinte elementari della scuola “Madre Teresa di Calcutta”. Per ridurre il numero eccessivo degli allievi si opererebbe quindi, come disposto dallo stesso provvedimento, una redistribuzione degli stessi presso la scuola media di Potenza Picena.

Un provvedimento che non è piaciuto al sindaco Rolando Pecora che lo ha definito fin da subito un «ingente aggravio per le casse comunali e per le famiglie del nostro territorio». Da qui la decisione di interloquire personalmente con il direttore dell’ufficio scolastico regionale mediante una lettera per chiedere allo stesso di fare marcia indietro ed evitare lo sradicamento sociale che una parte degli studenti subirebbe se si trovasse costretto a frequentare la scuola media a Potenza Picena.

Lo stesso Pecora ha quindi dato aggiornamento sulla vicenda delle classi pollaio a Montelupone: «Dopo aver segnalato il problema nelle ultime settimane, si legge in un comunicato, apprendo dalla dirigente scolastica che l’ufficio scolastico regionale sarebbe tornato sui suoi passi decidendo per l’apertura di due classi prime alle medie, considerata anche la presenza di un alunno disabile».

Se per le medie il problema sembra quindi risolto, con una distribuzione contenuta che avverrà in due sezioni, così però non sarà per la futura prima elementare: «alla dirigente scolastica non risultano però variazioni per quanto riguarda la nuova prima classe elementare, ha chiarito subito il primo cittadino, che sarà formata da 25 alunni complessivi, due dei quali portatori di disturbi evolutivi specifici. Anche in questo caso la norma prevede la riduzione a 20 del numero massimo di bambini in classe, ha chiarito Pecora. Non potendo accettare la cieca applicazione di una norma che è totalmente illogica oltre che illegittima mi vedo costretto a fare ricorso al TAR così da consentire l’applicazione delle norme previste e trovare una soluzione che sia definitiva», ha concluso il primo cittadino di Montelupone.

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