Teramo

Lungomare di Martinsicuro al centro della chiusura della campagna elettorale: il Pd attacca, il sindaco risponde

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Foto d'archivio: una porzione del lungomare non interessata dai lavori di riqualificazione.

MARTINSICURO – Chiusura di campagna elettorale senza esclusioni di colpi. Botta e risposta tra la coalizione di centrosinistra e l’attuale amministrazione, in corsa per un secondo mandato. Il pomo della discordia è uno dei punti chiave di questa campagna: il rifacimento del lungomare di Martinsicuro, che ha suscitato polemiche da parte dell’opposizione. Infrastruttura strategica fortemente difesa e presentata come fiore all’occhiello dai membri di maggioranza, opera realizzata in maniera impropria e con spese superiori al previsto secondo l’opposizione.

Le polemiche sul lungomare di Martinsicuro sono state sollevate dal Partito Democratico nei pochi giorni che precedono le consultazioni elettorali. Nei giorni scorsi infatti, il Pd ha presentato un esposto all’Anac relativo ai costi sostenuti per la riqualificazione del tratto interessato dai lavori. Nodo centrale dell’esposto, le variazioni delle spese previste. Da quasi un milione di euro inizialmente pensato, i costi per la realizzazione della “balconata sul mare” sono lievitati fino ad un milione e cinquecento mila euro circa.

Oggi ha risposto il sindaco, secondo il quale la polemica è strumentale e priva di fondamento. Il primo cittadino Massimo Vagnoni, con un comunicato ha affermato che le variazioni di bilancio approvate, sono servite a risolvere alcuni imprevisti, che l’opera è stata consegnata entro i termini stabiliti e realizzata con trasparenza.

La campagna elettorale chiuderà domani e fino alla mezzanotte gli schieramenti in campo non risparmieranno colpi agli avversari e proseguiranno con la loro opera di persuasione nei confronti dei cittadini. Poi, su tutto si imporrà il silenzio elettorale e a parlare sarà il verdetto delle urne.

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