Chieti

Alberi tagliati a Francavilla al Mare per rifare i marciapiedi: la protesta del Conalpa

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L’associazione Conalpa protesta per la decisione di tagliare diversi alberi a Francavilla al Mare per i lavori di rifacimento dei marciapiedi.

CHIETI – Un nuovo taglio di alberi fa discutere gli ambientalisti in Abruzzo. L’episodio che divide, questa volta è avvenuto a Francavilla al Mare, dove l’amministrazione comunale ha approvato il taglio di diversi alberi, per permettere i lavori di rifacimento di alcuni marciapiedi che costeggiano le vie cittadine. Il Conalpa, associazione no profit che si occupa della salvaguardia paesaggistica e della tutela del patrimonio arboreo, tramite una nota stampa esprime «indignazione e contrarietà» per gli alberi tagliati a Francavilla al Mare.

«Un progetto che rischia di privare Francavilla di un gran numero di alberi già grandi e quindi già produttori di servizi ecosistemici per la collettività. Durante il nostro sopralluogo abbiamo visto una situazione critica. Per rifare i marciapiedi si tagliano alberi già grandi, con il rischio di privare questi luoghi di ombra nei periodi estivi, impedendo la mitigazione delle temperature e dell’inquinamento.

Vogliamo ricordare al Comune quanto siano importanti i servizi ecosistemici di alberi maturi in un tessuto cittadino controverso come quello di Francavilla.  Alberi grandi producono una maggiore ombra mitigatrice in estate e al tempo stesso hanno una maggiore capacità di assorbimento delle polveri sottili. Inoltre ricordiamo al Comune che eventuali alberi da ripiantare impiegheranno decenni per svolgere ottimi servizi ecosistemici per la comunità.

Al di là della necessità di rendere fruibili a tutti i marciapiedi cittadini, non accettiamo assolutamente questo accanimento contro il patrimonio arboreo francavillese. Occorre confrontarsi per trovare ogni soluzione possibile e per salvare il maggior numero di alberi maturi. In periodi di crisi climatica, conservare il verde esistente e in buono stato di salute diventa fondamentale, soprattutto per proteggere la salute di tutti i cittadini.»

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