Teramo

Linda Di Francesco ha ritirato la propria candidatura a sindaca di Silvi: «non accetto imposizioni e non baratto alleanze»

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TERAMO – Non è durata tanto la campagna elettorale di Linda Di Francesco in qualità di candidata sindaca di Silvi: poco più di un mese fa ha ufficializzato la propria candidatura e a poco prima di un mese dal voto, l’ha ritirata. Alla base della sua scelta non ci sarebbero giochi di partito, poco favore aritmetico o problemi di compatibilità, ma una precisa scelta politica: «Lo faccio con la consapevolezza di amare talmente tanto la mia città da non poterla vedere sacrificata da chi, in questa campagna elettorale, sta anteponendo l’interesse e l’ambizione personale ad un percorso basato su idee, progettualità, condivisione di valori. Io non ci sto».

La locuzione di scalfariniana memoria, [nel 1993 Oscar Luigi Scalfaro, all’epoca presidente della Repubblica, si difese dalle accuse dell’ex numero 1 del Sisde Malpica affermando in un messaggio alla nazione “A questo gioco al massacro io non ci sto”, ndr] tona ancora nella nota con cui Linda Di Francesco ha dato notizia della candidatura ritirata a Silvi: «Non mi soffermerò sul livello di pressapochismo riscontrato in questi giorni. Non citerò gli incontri susseguitesi per impormi scelte e barattare alleanze. Io non ci sto».

Non termina però qui il suo attivismo politico: «Continuerò, in ogni caso, a lavorare ad un progetto per Silvi, per creare i presupposti indispensabili affinché si costruisca un’alternativa amministrativa valida, specie alla luce del quadro politico odierno che si sta rivelando una polveriera, senza alcuna prospettiva di lungo termine. Ritiro la candidatura a sindaco ma non si ferma il mio impegno, anzi. In questo momento penso alle decine e decine di concittadini che, in questi giorni, mi hanno incoraggiato condividendo, insieme, un’idea per la nostra città.
Consentitemi un ringraziamento finale: lo rivolgo ai miei candidati e a chi continuerà a condividere con me un progetto per una Silvi rigenerata e finalmente libera dalla Politica dell’avere prima ancora che del fare. Intanto, andiamo tutti a votare il 14 e 15 maggio. Facciamolo con la schiena dritta e senza tradire mai i nostri valori.Quello che Silvi merita arriverà presto…».

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