Teramo

Scavano per le conduttore del gas, scoprono mosaici romani a Teramo

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Durante gli scavi che hanno interessato via Sant’Antonio a Teramo, per alcuni lavori di rifacimento del manto stradale, sono stati scoperti mosaici di epoca romana.

TERAMO – Gli operai volevano rimuovere una conduttura del gas per rifare il manto stradale di via Sant’Antonio, ma hanno dovuto interrompere i lavori quando gli scavi edili si sono trasformati in scavi archeologici: sono infatti stati scoperti nuovi mosaici nel centro storico teramano.

I reperti affiorati dal sottosuolo sono composti dai pavimenti di tre stanze di una domus romana, collegati tra di loro, e dai resti di opere murarie, con parti intonacate dipinte. Non si aveva traccia di questi reperti negli archivi storici e bibliografici. In base alle prime valutazioni, risalirebbero al I secolo dopo Cristo.

Nel sito, gli archeologici della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio hanno sostituito gli operai incaricati di rifare le strade. Potrebbero infatti affiorare nuovi resti o altre porzioni della domus. Durante le fasi di scavo un archeologo è stato sempre presente, per poter individuare eventuali oggetti di interesse storico. Non è infatti la prima volta che dal sottosuolo teramano, gli antichi romani offrono la loro testimonianza ai contemporanei.

Ha espresso soddisfazione per la scoperta il sindaco Gianguido D’Alberto: «la rigenerazione urbana della città che stiamo portando avanti, attraverso una serie di cantieri che nei prossimi anni andranno a ridisegnare il volto di Teramo capoluogo, si interseca e si incontra con la bellezza, la storia, il patrimonio culturale e identitario della Teramo antica. Attraverso la riscoperta e la conoscenza della storia della città possiamo guardare al futuro consapevoli della ricchezza di questo territorio.».

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