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Abruzzo

La transumanza arcobaleno dell’Abruzzo Pride Week colora la Regione

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abruzzo pride week 2023

Si è aperta la scorsa domenica 18 giugno e si concluderà il prossimo sabato 24 l’Abruzzo Pride Week 2023, la settimana dell’orgoglio delle persone lesbiche, gay, bisessuali, trans, queer, intersex, asessuali e di tutte le soggettività che compongono la comunità Lgbtqia+. Diversi gli eventi in programma nelle quattro province.

PESCARA – «Insieme, si può rendere l’Abruzzo sempre più forte, gentile e orgoglioso». Con queste parole il Coordinamento Abruzzo Pride, che riunisce gli Arcigay territoriali abruzzesi, presenta la settimana dell’orgoglio della comunità Lgbtqia+. L’Abruzzo Pride Week 2023 si è aperta la scorsa domenica 18 giugno 2023 e prevede diverse iniziative fino a sabato 24 nelle province di Pescara, Chieti, L’Aquila e Teramo: conferenze, dibattiti, rassegne artistiche, concerti ed eventi dal vivo.

Le tematiche su cui si concentrerà in particolare l’Abruzzo Pride 2023 sono l’idea di Famiglia Queer. di Matrimonio Universale e il diritto alla riproduzione e alla genitorialità. Il documento politico di quest’anno verte «su un aspetto fondamentale dei diritti LGBTQIA+ e celebra l’amore, la diversità familiare e le relazioni in tutte le sue forme».

Sono oltre 90 le associazioni del territorio che hanno aderito al corteo arcobaleno, che ha ricevuto inoltre il patrocinio del Comune di Chieti, degli Ordini delle Professioni Infermieristiche di Pescara, Chieti, L’Aquila e Teramo, dell’Ordine regionale degli Psicologi e del Parco Nazionale della Maiella.

«In questo momento il Pride come rivolta ha ancora più senso e valore. Le aggressioni nei confronti delle persone della nostra comunità sono sempre più frequenti e violente. Non accetteremo il linguaggio dell’odio ma inonderemo Chieti e l’Abruzzo di amore e gioia», commenta Manuela di Nardo Portavoce Abruzzo Pride.

«Invitiamo l’intera comunità e collettività, indipendentemente dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere, a unirsi a questa grande celebrazione e rivendicazione di libertà. Sia la Regione Abruzzo che lo Stato Italiano continuano a non avere una legge contro le violenze omolesbobitransafobiche e, nelle ultime settimane, è partita una nuova lotta dell’attuale governo contro le famiglie arcobaleno. L’Abruzzo Pride 2023 è l’occasione anche per rafforzare i legami comunitari, sfidare gli stereotipi e promuovere una società più inclusiva, libera e rispettosa» conclude Fabio Milillo, altro portavoce.

Il culmine della Pride Week e di tutti i suoi eventi sarà il corteo del 24 giugno che partirà dalla Villa Comunale di Chieti alta. Sono attese più di 2000 persone da tutta la regione, ed oltre, per marciare in favore dei diritti. Più di 2000 corpi e voci coloreranno di diritti e inclusione i punti storici di Chieti, da Piazza San Giustino al Corso Marrucino. Il Coordinamento Abruzzo Pride si auspica la massima collaborazione da parte di tutte le istituzioni cittadine, dai trasporti alle forze dell’ordine, per la migliore riuscita dell’evento e per dare lustro alla città di Chieti.

Per ulteriori informazioni sul programma completo e sulle tappe dell’Abruzzo Pride, è possibile visitare il sito web all’indirizzo www.abruzzo pride.it.

Pescara

Incidente sul lavoro ad Alanno: operaio caduto da tre metri

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Controlli dei carabinieri nei cantieri edili sulla sicurezza sul lavoro a Chieti
Immagine d'archivio.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Penne. L’incidente è avvenuto durante il turno notturno.

PESCARA – Era al lavoro su un macchinario all’interno di uno stabilimento di alimenti surgelati di Alanno, intento a riparare un rullo trasportatore, l’operaio manutentore di 59 anni che la notte scorsa è caduto da un’altezza di 3 metri in seguito ad un incidente sul lavoro ancora da riostruire.

E’ infatti ancora in fase di accertamento la dinamica dell’accaduto. L’uomo è stato subito soccorso dagli altri dipendenti presenti nell’azienda in quel momento, i quali hanno prontamente chiamato i soccorsi.

L’operaio rimasto vittima di un incidente sul lavoro ad Alanno è stato trasportato in codice roso presso l’ospedale Santo Spirito di Pescara.

Ieri sul posto i Carabinieri della Radiomobile di Penne, mentre questa mattina il personale del Dipartimento prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro della Asl di Pescara, ha effettuato un nuovo sopralluogo presso la ditta, in compagnia dei Carabinieri della Stazione locale, per verificare che siano state rispettate tutte le norme di sicurezza sul lavo.

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Teramo

Scarsa sicurezza e lavoro in nero: chiuso un cantiere a Crognaleto

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chiuso cantiere crognaleto carabinieri ispettorato lavoro

I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Teramo durante una serie di ispezioni alle attività edili, hanno chiuso un cantiere a Crognaleto.

TERAMO – Due operai su tre erano irregolari ed erano impiegati in nero. Uno dei due inoltre, non era in regola con il permesso di soggiorno. E sul luogo di lavoro non sono stati trovati il piano operativo di sicurezza e  quello del montaggio e smontaggio dei ponteggi. Per questi motivi i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del lavoro di Teramo, unitamente ai colleghi dell’Arma territoriale e ai funzionari dell’area tecnica dell’Ispettorato del lavoro di Teramo, hanno chiuso un cantiere a Crognaleto.

Militari ed ispettori sono arrivati in quell’attività durante una campagna di verifiche alle attività edili. A causa delle irregolarità sia in materia giuslavoristica che in quella della sicurezza sui luoghi di lavoro l’attività del cantiere ha avuto una doppia sospensione sia per il lavoro nero che per la mancanza dei documenti circa la sicurezza sui luoghi di lavoro. Il titolare della ditta oltre alle segnalazioni alla Autorità Giudiziaria e a quella amministrativa dovrà pagare delle contravvenzioni per complessivi 16.500 euro.

I Carabinieri rendono noto che i servizi di controllo continueranno ininterrottamente in tutta la Provincia e saranno ispezionati oltre ai cantieri edili anche altre attività al fine di porre un freno agli infortuni sui luoghi di lavoro e a contrastare il fenomeno del “lavoro nero”.

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Chieti

Controlli a tappeto della Guardia Costiera: 1500 chili di prodotto ittico sequestrati

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controlli a tappeto abruzzo e molise sul settore ittico della guardia costiera di pescara

Si è da poco conclusa l’operazione Mistral del Centro di controllo area pesca della Direzione Marittima di Pescara finalizzata al controllo della filiera ittica.

PESCARA – Oltre 150 ispezioni su tutto il territorio di competenza, tra Abruzzo e Molise, che si sono concluse con il il sequestro di circa 1500 kg di prodotto ittico e svariati attrezzi da pesca non conformi, mentre le sanzioni ammnistrative contestate superano i 25 mila euro. Si è conclusa da pochi giorni l’operazione Mistral della Guardia Costiera di Pescara, con controlli a tappeto su tutta la filiera ittica.

Il personale in forza a tutti gli Uffici della Direzione Marittima, da Martinsicuro a Campomarino, ha intensificato l’attività di vigilanza e monitoraggio sulle attività di pesca, dallo sbarco fino alla commercializzazione del pescato. I controlli hanno riguardato pescherie, ristoranti e grandi centri di smistamento e spedizione di prodotto ittico dell’Abruzzo e del Molise.

Diverse le violazioni contestate dalla Guardia Costiera di Pescara durante i controlli a tappeto nel settore ittico. Tra le principali vi sono la pesca di prodotto in quantità superiori a quelle autorizzate ed il cosiddetto novellame, ovvero lo sbarco, il trasbordo e la commercializzazione di esemplari di taglia inferiore alla taglia minima di riferimento .

I militari della Guardia Costiera hanno anche intercettato lungo lungo l’asse autostradale diversi furgoni isotermici, diretti per lo più verso Roma, utilizzati per il trasporto dei prodotti ittici, ma privi, in alcuni casi, di qualunque documento che potesse attestarne la tracciabilità.

Controlli particolari hanno riguardato il settore dedito alla commercializzazione delle vongole, specie nei grandi centri di distribuzione dove transitano ingenti quantitativi di prodotto ittico, sempre più spesso non accompagnato da alcuna documentazione o in difformità alla normativa di settore.

È proprio in tale contesto che, in occasione di un’ispezione ad un centro di spedizione di molluschi bivalvi, sono stati sequestrati circa 800 kg di prodotto ittico privo di qualsiasi documentazione a supporto della tracciabilità e quindi immesso illegalmente nel circuito commerciale.

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