Ancona

Presentazione del libro “Sei”, progetto di Medicina Narrativa

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Michele Cardinali ,curatore del testo e collaboratore di Lavoroperlapersona, e Samuele Animali, vicesindaco di Jesi.

ANCONA – Il libro “Sei” (Felici Editore 2022) nasce dal coinvolgimento di scrittori e pazienti e si presenta come un progetto inedito di Medicina Narrativa. Il testo sarà presentato questa sera, venerdì 28 Luglio alle ore 21:30 in piazza XXIV Maggio a Rosora, da parte della Fondazione Lavoroperlapersona, una realtà che lavora nel territorio attraverso percorsi di formazione, occasioni pubbliche di riflessione attorno ai temi del lavoro che valorizzano la dimensione umana, oltreché offrendo testimonianze significative in tal senso. Dopo la presentazione seguirà un piccolo rinfresco.

Tutto nasce quando la dottoressa Rita Chiari – Responsabile dell’U.O.C degli Ospedali di Pesaro e Urbino – coinvolge 66 pazienti oncologici del suo reparto, chiedendo a ciascuno di donare 6 parole, molto semplici ma significative per ciascuno. Queste parole sono state poi consegnate a degli scrittori che hanno avuto il compito di imbastire una trama e inventare un racconto che contenesse queste sei parole, oltre che uno specifico riferimento al numero 6. Il risultato è stato un testo di ben 66 racconti, diversi per genere e trama, nati dalla donazione dei pazienti e dal lavoro degli scritturi, anche se tutte quante le 132 persone coinvolte possono essere considerate autori.

Perché sei? Cosa ruota attorno a questa cifra? Sempre più la relazione medico-paziente sembra esposta al rischio di incomprensioni o conflitti: a volte i pazienti lamentano di essere considerati come dei numeri da parte dei medici, mentre quest’ultimi denunciano delle richieste eccessive da parte dei pazienti stessi o dalla famiglia. La sfida che caratterizza la sanità contemporanea, che certo non può rischiare di trasformare un atto di cura in una prestazione meccanizzata e impersonale, è allora quello di ripensare la relazione clinica e il rapporto con la comunità, trasformando quel sei (numero) nella seconda voce del verbo essere (tu che sei) così da aprire gli orizzonti della relazione e della reciprocità.

La medicina narrativa è una metodologia di intervento che sempre più si sta promuovendo in Italia, e ogni anno crescono i corsi di formazione dedicati. Ma se tradizionalmente la medicina narrativa ha a cuore di formare i professionisti della salute nel saper accogliere e ascoltare il racconto che proviene dai pazienti, o aiuta i medici stessi nel saper raccontare e comunicare meglio il caso clinico di ogni paziente – motivi che vedono la medicina narrativa concentrata sulle storie di malattia – questo progetto si presenta come unico nel suo genere. I racconti presenti nel testo non sono storie di malattia, ma racconti differenti istruiti dalle parole donate e ispirati alla sensibilità di ciascun autore/autrice.

Sei è però anche una cifra che struttura il libro, perché sei sono i curatori (Alessandra Benni, Maura Bussotti, Michele Cardinali, Arianna Lorenzetto, Maria Laura Rosati, Fabiana Taddei); sei sono i capitoli; sei sono anche le prefazioni che introducono i lettori al testo, tra le quali una curata dalla professoressa Arianna Fermani (docente di Filosofia Antica presso l’Università di Macerata) e un’altra a firma di Paolo Trenta (Sociologo facendo parte della Società Italiana di Medicina Narrativa).

Il testo è stato pensato e realizzato da parte di Scriviperbene, un collettivo di autori che già da diversi anni ha realizzato progetti donando i diritti di autore in beneficenza. Nel precedente lavoro, dal titolo Acqua, il testo ha contribuito a realizzare un pozzo per una popolazione del Mali che ora offre acqua potabile altrimenti non reperibile. I diritti di autore del libro Sei, invece, sono devoluti al reparto oncologico degli Ospedali Riuniti di Pesaro e Fano e saranno destinati ai progetti di umanizzazione delle cure.

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