Ascoli Piceno

Cominciato il dragaggio del porto di San Benedetto del Tronto

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I lavori erano attesi da una quindicina d’anni e riguarderanno una superficie di 60 mila metri quadrati: dopo il dragaggio del porto di San Benedetto, il fondale sarà abbassato di alcuni metri e verrà utilizzata per la prima volta l’area di deposito a mare Marche Sud.

ASCOLI PICENO – I lavori di dragaggio completo del porto di San Benedetto del Tronto, che gli operatori marittimi attendevano da 15 anni, sono finalmente cominciati. Dureranno 5 mesi ed interesseranno una superficie di 60 mila metri quadrati, da cui verranno asportati circa 90 mila metri cubi di materiale. Il fondale marino sarà profondo 4 metri nella parte interna e 5 metri nel canale di accesso. I lavori, i cui fondi sono stati stanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti all’Adsp, Autorità di Sistema Portuale, del Mar Adriatico Centrale, sono stati affidati alla ditta E.Co.Tec di Rimini, per un importo pari a 1.173.050 euro. LA società è chiamata a garantire alti standard ambientali durante l’esecuzione dei lavori.

Per la prima volta verrà utilizzata l’area di deposito a mare Marche Sud, per i sedimenti compatibili con l’ambiente marino. L’area è stata disegnata dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) con Crn Irbim e l’Università politecnica delle Marche su incarico dell’Autorità di sistema portuale e cofinanziata dalla Regione Marche.

Alla presentazione dell’intervento c’erano tra gli altri il presidente di Regione Marche Francesco Acquaroli, il sindaco di San benedetto del Tronto Antonio Spazzafumo, la sottosegretaria al Mef Lucia albano, l’assessore regionale Andrea Maria Antonini ed il consigliere regionale Andrea Assenti, mentre a far gli onori di casa ci ha pensato il comandante della capitaneria di Porto Alessandra Di Maglio.

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