Ancona

Recuperato in mare a Numana il cadavere dell’imprenditore disperso

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Ha salutato la moglie e si è tufato in acqua per un bagno, ma non è più tornato. Ubaldo Pomioli, titolare di uno stabilimento balneare, è annegato probabilmente a causa di un malore. Il suo cadavere è stato recuperato dopo una notte di ricerche nel mare di Numana dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco.

ANCONA – «Ubaldo torna!» gridava disperata lo scorso lunedì 11 settembre la moglie, guardando il mare dalla spiaggia dello stabilimento la Bussola a Marcelli di Numana, del quale sono i titolari. Ma Ubaldo Pomioli, 58 anni, non è più riemerso e dopo una notte di ricerche il suo cadavere è stato individuato e recuperato dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco, nel mare di Numana.

Il cadavere dell’imprenditore si trovava ad una distanza di 30 metri dalla costa e a 5 metri di profondità. Era ubicato in uno spicchio di mare antistante al suo stabilimento balneare. Non certo una zona sconosciuta: ogni sera, dopo lavoro, era solito farsi una nuotata in quelle acque. L’ipotesi più accreditata è che possa aver avvertito un malore. La moglie infatti ha raccontato che la sera precedente alla tragedia, il marito si era sentito poco bene. Il giorno successivo però, si presentato regolarmente al lavoro. Al termine, come di consueto, ha optato per un bagno in mare. Ha lasciato i suoi effetti personali e si è tuffato, non riemergendo più.

I sommozzatori hanno impiegato i sonar durante le ricerche, alle quali hanno partecipato anche i mezzi della Capitaneria di Porto, impiegando pure un elicottero. Il ritrovamento però è avvenuto soltanto il giorno successivo, anche grazie alla testimonianza di un uomo che ha visto il punto in cui l’imprenditore si è tuffato in acqua.

L’uomo era originario di Porto San Giorgio, dove era molto conosciuto anche per via del noto negozio di arredamento di famiglia. Lascia una figlia di 16 anni e la moglie.

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