Teramo

150 chili di cannabis light sequestrati dalla GdF a Roseto nell’operazione “Aunt Mary”

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Le infiorescenze sequestrate dalle fiamme gialle contenevano cannabidiolo (CBD) che non può più essere commercializzato dallo scorso settembre. Il valore al dettaglio ammonta a circa un milione e mezzo di euro.

TERAMO – Dai controlli ad un distributore automatico di Roseto degli Abruzzi si è passati in un magazzino ed è qui che sono stati sequestrati quasi 150 chili di cannabis light contenti cannabidiolo, CBD. Le fiamme gialle hanno sequestrato tutta la sostanza, che dal 22 settembre scorso può essere venduta esclusivamente in farmacia, previa prescrizione. Se venduta al dettaglio avrebbe potuto fruttare circa un milione e cinquecento mila euro.

Il destinatario dei controlli è un soggetto che gestisce il distributore da cui è partito il sequestro. Qui, erano custodite 110 confezioni di cannabis light in singole dosi, per un totale di 0,171 grammi di infiorescenze. Nel magazzino adibito a laboratorio, a Roseto, il resto della cannabis light, quasi 150 chili, pronta ad essere venduta in Italia, Francia e Germania.

Qui, le infiorescenze venivano lasciate ad essiccare. I finanzieri infatti hanno deumidificatori, ventilatori, binari estensori, bustine per il confezionamento per singole dosi, termostati e lampade.

I due soggetti responsabili dei reati sono stati denunciati a piede libero all’Autorità giudiziaria, per “Produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope”.

Prima dello scorso 22 settembre, la cannabis light poteva essere venduta anche presso erboristerie, grow shop, distributori automatici, comprese le farmacie, senza prescrizione medica.

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