Teramo

Il PD di Martinsicuro propone di intitolare la Sala Consiliare al Generale Dalla Chiesa

Pubblicato

il

Il circolo dem locale ha protocollato una richiesta formale in Comune per onorare la figura di Carlo Alberto Dalla Chiesa e ricordare il contributo della famiglia che lo ha nascosto ai nazifascisti, ad ottant’anni dallo svolgimento dei fatti: «Abbiamo bisogno di modelli, e abbiamo bisogno di onorare tutti quelli che hanno rischiato la vita loro e dei familiari, protagonisti della riconquista della libertà e dell’onore dell’Italia».

TERAMO – Onorare la figura del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e ricordare l’impegno di una famiglia martinsicurese durante la Resistenza. Il Circolo del Partito Democratico di Martinsicuro, per mano del suo Capogruppo in Consiglio Comunale Giuseppe Capriotti, con l’approssimarsi dell’ottantesimo anniversario delle attività del Generale a Martinsicuro, ha protocollato in Comune una nota formale nella quale propone di intitolare la sala consiliare a Dalla Chiesa, di apporre una lapide commemorativa e di organizzare iniziative «per far rivivere quelle pagine di Storia locale».

All’indomani dell’Armistizio dell’8 Settembre, Dalla Chiesa, di stanza a San Benedetto, rifiutò di aderire alla Repubblica di Salò, si diede alla macchia ed aderì alla Resistenza. Trovò rifugio a Martinsicuro, nascosto da una famiglia di pescatori. Da qui, in clandestinità e con l’aiuto di staffette del posto, coordinò le comunicazioni tra Alleati e gruppi locali, prima di spostarsi a sud e mettersi a disposizione delle Autorità preposte alla conduzione della guerra di Liberazione.

Di seguito la richiesta protocollata in Comune con cui il PD di Martinsicuro propone di intitolare la Sala Consiliare al generale: «Ottanta anni fa, all’indomani dell’8 settembre 1943, il tenente Carlo Alberto Dalla Chiesa, comandante della Compagnia dei Carabinieri di San Benedetto del Tronto, rifiutò di aderire alla Repubblica di Salò e, datosi alla macchia, entrò nella Resistenza, unendosi alla “Brigata Patrio Piceni” di stanza in Colle San Marco, ove organizzò gruppi per fronteggiare i tedeschi come è stato recentemente documentato anche da una trasmissione del TG1, per sfuggire ai nazifascisti si rifugiò presso una famiglia di pescatori martinsicuresi, i Corsi, che, incuranti del rischio di essere scoperti e fucilati per aver dato ospitalità a un antifascista, lo nascosero nella loro casa.

Da Martinsicuro, con l’aiuto di diversi cittadini, fra cui la staffetta partigiana Emma Lappa in Trasa ed il parroco don Primo Plebani, Carlo Alberto Dalla Chiesa divenne uno dei responsabili delle trasmissioni radio clandestine di informazioni per gli americani e nel dicembre del 1943
riuscì a oltrepassare le linee nemiche, raggiungendo a bordo di un motopeschereccio il Sud dell’Italia già liberata.

Da lì, salva la vita, poté continuare il suo servizio nell’Arma dei Carabinieri sempre in prima fila nella lotta contro il terrorismo e la Mafia fino a diventarne un Simbolo. Noi pensiamo che oggi, sia la figura del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, sia il ruolo di quegli umili martinsicuresi, vadano fa riscoprire in particolare ai giovani e agli studenti: la lotta per la legalità e contro la Criminalità organizzata, la lotta per la riconquista delle libertà sono
quanto mai attuali. Abbiamo bisogno di modelli, e abbiamo bisogno di onorare tutti quelli che
hanno rischiato la vita loro e dei familiari, protagonisti della riconquista della libertà e dell’onore dell’Italia. Non possiamo lasciare alla memoria di pochi una testimonianza così importante: le libertà e i diritti di cittadinanza investono la vita quotidiana di tutti, difenderli non richiede virtù eroiche, ma consapevolezza e responsabilità.

Per questi motivi il Circolo di Martinsicuro del Partito Democratico propone oltre a celebrare l’ottantesimo anniversario di quei fatti, che l’Amministrazione Comunale, insieme alle Istituzioni Locali e le Organizzazioni culturali, politiche e sociali, si faccia promotrice di iniziative in cui riappropriarsi della nostra migliore storia, per far rivivere quelle pagine di Storia locale e quelle figure sia nelle scuole che nella cittadinanza, e che l’Aula Consiliare venga intitolata al Gen. Carlo Alberto Dalla Chiesa e sia apposta una lapide commemora va sulla casa che lo accolse».

Più letti

Exit mobile version