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L’Abruzzo al centro della politica italiana: tutti i big di partito in regione per chiudere la campagna elettorale

Negli ultimi giorni in Regione si sono affacciati, o sono attesi, Meloni, Salvini, Tajani, Conte e Schlein.

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Tra prove di forza per saggiare la tenuta della coalizione ed esperimenti per ricucire un’intesa elettorale mai del tutto saldata, le Elezioni Regionali in Abruzzo diventano un laboratorio politico nazionale ed i big di partito .

PESCARA – Tutti dentro. Meloni, Salvini, Tajani, Conte e Schlein si affrettano a farsi vedere in Abruzzo per tirare la volata finale di una campagna elettorale che sta assumendo i contorni dello psicodramma. Il voto in Sardegna ha rimescolato le carte, cambiato gli equilibri politici del Paese ed ha riportato l’Abruzzo al centro della politica nazionale, con tutti i big di partito che ora si affannano per farsi vedere in regione.

Se un mese fa infatti il risultato elettorale non sembrava in discussione, con gli osservatori che vedevano favorito per distacco il presidente uscente Marsilio, adesso, dopo le elezioni sarde ed il nuovo campo largo allargato delle opposizioni, l’esito appare più incerto. Ma c’è una differenza sostanziale rispetto al voto in Sardegna: è una corsa a due, non a tre, con le opposizioni che si presentano compatte. D’Amico è sostenuto da un’ampia coalizione che va dal Partito Democratico ad Alleanza Verdi-Sinistra, passando per le componenti di quello che è stato, brevemente, il Terzo Polo. Una situazione che rende ancor più aspro lo scontro.

Gli ultimi sondaggi davano il centrodestra avanti di cinque punti. A sinistra però qualcuno ha visto i numeri come un po’ troppo generosi per l’attuale maggioranza. Nei giorni successivi sono circolate ufficiosamente altre cifre e la confusione è andata aumentando: è in vantaggio il centrosinistra, sono pari, la destra è sopra, dipende dalle province… Adesso in pochi si sbilanciano e, anzi, sta aumentando la fronda di chi pensa che terminerà come in Sardegna, con una lotta all’ultimo voto.

E così, in questo incerto panorama, i big di partito sono in Abruzzo per la chiusura della campagna elettorale. Conte e Salvini erano in regione ieri, Meloni oggi, Schlein domani e dopodomani. E poi anche le seconde linee hanno fatto la loro parte: ad esempio il ministro Giorgetti ieri era a Giulianova, mentre Valditara oggi ha visitato diversi comuni. Giovedì a Pescara i leader del centrodestra sfileranno compatti sul palco della chiusura della campagna elettorale di Marsilio. D’amico invece ha preferito incassare prima l’appoggio dei partiti nazionali, per una chiusura di campagna tutta in salsa abruzzese. E chissà se l’Abruzzo resterà al centro dei pensieri dei politici nazionali anche a partire dall’11 marzo.

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