Sabrina Di Stefano, la manager agli onori della cronaca in questi giorni per essere stata licenziata dopo aver chiesto una fattura gonfiata ad un tassista a Roma, è stata in Forza Italia ed ha coordinato la compagine abruzzese del movimento “Esercito di Silvio”.
TERAMO – Il video è stato ampiamente visto, diffuso e commentato. A caricarlo sulla celebre pagina “Welcome to Favelas”, uno dei due protagonisti, il tassista che ha filmato tutto. A restare per sempre impressa però, è stata la performance di Sabrina Di Stefano, rosetana di origine, da diverso tempo residente a Roma. L’ormai ex manager di Fincantieri ha prima chiesto una fattura gonfiata al tassista (20 euro anziché 10) e poi l’ha ricoperto di insulti dopo il suo rifiuto: il video è diventato in fretta virale e la donna è stata licenziata.
Le immagini la mostrano chiedere di gonfiare la fattura. E’ lei stessa a spiegare il motivo: avrebbe ottenuto un rimborso maggiore. Il tassista, con capitolina schiettezza, rifiuta e lei parte in quarta con una serie di improperi ed insulti. L’uomo al volante si limita a sorridere, ringraziare e fare i complimenti. E a caricare successivamente il video su una delle pagine social più seguite.
Di Stefano ha avuto in passato un ruolo in Forza Italia ed è stata la coordinatrice del ramo abruzzese “L’esercito di Silvio”, il movimento che manifestava il proprio sostegno all’ex presidente del Consiglio Berlusconi, durante le sue cause giudiziarie. Restò celebre il momento in cui alcuni militanti assiepati sotto il Tribunale di Milano scoppiarono in esclamazioni di gioia e giubilo nel momento della condanna di Berlusconi per il processo Mediaset del 2013, non avendo capito la sentenza.
I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Teramo durante una serie di ispezioni alle attività edili, hanno chiuso un cantiere a Crognaleto.
TERAMO – Due operai su tre erano irregolari ed erano impiegati in nero. Uno dei due inoltre, non era in regola con il permesso di soggiorno. E sul luogo di lavoro non sono stati trovati il piano operativo di sicurezza e quello del montaggio e smontaggio dei ponteggi. Per questi motivi i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del lavoro di Teramo, unitamente ai colleghi dell’Arma territoriale e ai funzionari dell’area tecnica dell’Ispettorato del lavoro di Teramo, hanno chiuso un cantiere a Crognaleto.
Militari ed ispettori sono arrivati in quell’attività durante una campagna di verifiche alle attività edili. A causa delle irregolarità sia in materia giuslavoristica che in quella della sicurezza sui luoghi di lavoro l’attività del cantiere ha avuto una doppia sospensione sia per il lavoro nero che per la mancanza dei documenti circa la sicurezza sui luoghi di lavoro. Il titolare della ditta oltre alle segnalazioni alla Autorità Giudiziaria e a quella amministrativa dovrà pagare delle contravvenzioni per complessivi 16.500 euro.
I Carabinieri rendono noto che i servizi di controllo continueranno ininterrottamente in tutta la Provincia e saranno ispezionati oltre ai cantieri edili anche altre attività al fine di porre un freno agli infortuni sui luoghi di lavoro e a contrastare il fenomeno del “lavoro nero”.
Si è da poco conclusa l’operazione Mistral del Centro di controllo area pesca della Direzione Marittima di Pescara finalizzata al controllo della filiera ittica.
PESCARA – Oltre 150 ispezioni su tutto il territorio di competenza, tra Abruzzo e Molise, che si sono concluse con il il sequestro di circa 1500 kg di prodotto ittico e svariati attrezzi da pesca non conformi, mentre le sanzioni ammnistrative contestate superano i 25 mila euro. Si è conclusa da pochi giorni l’operazione Mistral della Guardia Costiera di Pescara, con controlli a tappeto su tutta la filiera ittica.
Il personale in forza a tutti gli Uffici della Direzione Marittima, da Martinsicuro a Campomarino, ha intensificato l’attività di vigilanza e monitoraggio sulle attività di pesca, dallo sbarco fino alla commercializzazione del pescato. I controlli hanno riguardato pescherie, ristoranti e grandi centri di smistamento e spedizione di prodotto ittico dell’Abruzzo e del Molise.
Diverse le violazioni contestate dalla Guardia Costiera di Pescara durante i controlli a tappeto nel settore ittico. Tra le principali vi sono la pesca di prodotto in quantità superiori a quelle autorizzate ed il cosiddetto novellame, ovvero lo sbarco, il trasbordo e la commercializzazione di esemplari di taglia inferiore alla taglia minima di riferimento .
I militari della Guardia Costiera hanno anche intercettato lungo lungo l’asse autostradale diversi furgoni isotermici, diretti per lo più verso Roma, utilizzati per il trasporto dei prodotti ittici, ma privi, in alcuni casi, di qualunque documento che potesse attestarne la tracciabilità.
Controlli particolari hanno riguardato il settore dedito alla commercializzazione delle vongole, specie nei grandi centri di distribuzione dove transitano ingenti quantitativi di prodotto ittico, sempre più spesso non accompagnato da alcuna documentazione o in difformità alla normativa di settore.
È proprio in tale contesto che, in occasione di un’ispezione ad un centro di spedizione di molluschi bivalvi, sono stati sequestrati circa 800 kgdi prodotto ittico privo di qualsiasi documentazione a supporto della tracciabilità e quindi immesso illegalmente nel circuito commerciale.
La Questura di Teramo fino al 31 agosto istituirà degli specifici servizi di vigilanza e controllo da parte della Polizia nei territori comunali di Alba Adriatica e Martinsicuro, estendendo tale azione anche alle limitrofe località della fascia costiera.
TERAMO – Anche quest’estate i comuni di Martinsicuro ed Alba Adriatica, e le località limitrofe, potranno contare sulla cosiddetta “volante mare” della Polizia, ovvero sulla presenza H24 di una pattuglia sul territorio comunale. Lo ha disposto il Questore Carmine Soriente, per rispondere alle esigenze di sicurezza dei comuni della costa durante la stagione estiva.
I controlli rafforzati, sia su strada che alle persone, proseguiranno fino al 31 agosto e si concentreranno sulle aree maggiormente sensibili, come le arterie principali, i punti di ritrovo abituali ed i locali notturni. Lo scopo del servizio è garantire sicurezza e tranquillità a turisti e residenti duranti i mesi più caldi dell’anno, non soltanto da un punto di vista climatico.
Il servizio della “volante mare”, che andrà ad affiancarsi all’ordinaria attività di controllo e prevenzione già in atto da parte dei Carabinieri delle Stazioni del territorio, si svilupperà ininterrottamente anche nei fine settimana su quattro turni diurni e notturni, grazie alla presenza di agenti di Polizia di rinforzo inviati ad Alba Adriatica e Martinsicuro dal Ministero.