Ascoli Piceno

Via libera al progetto di ricostruzione del centro storico di Arquata del Tronto

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Uno dei luoghi simbolo del sisma che sconquassò il centro Italia nel 2016 sarà oggetto di una delle più innovative e complesse opere di riedificazione attuate in Italia. Per la ricostruzione di Arquata del Tronto sono stati stanziati 71 milioni di euro.

ASCOLI PICENO – I lavori attesi da 8 anni hanno finalmente ricevuto il via libera da parte della conferenza dei servizi. La ricostruzione del centro storico di Arquata del Tronto, una delle comunità più duramente colpita dal terremoto del 2916, è in procinto di cominciare, dopo la fumata bianca relativa al progetto esecutivo.

La Struttura commissariale ora coinvolgerà i proprietari degli edifici, per procedere con la formula della ricostruzione unitaria privata, che consente (previo il consenso dei proprietari), di affrontare tutto il colle come un unico grande cantiere, così da gestire logisticamente al meglio gli interventi pubblici e quelli delle case private. L’ufficio speciale ricostruzione predisporrà nel mentre la gara per l’affidamento dei lavori, finanziati con 71 milioni di euro.

Il Commissario Castelli presenterà il progetto di ricostruzione del centro storico di Arquata, insieme al Ministro Musumeci oggi, lunedì 1 luglio, presso lo stand Eucentre, nell’ambito della
18esima conferenza mondiale sull’ingegneria antisismica che si svolgerà nel Milano Convention Centre.

«Il mio ricordo della notte del 24 agosto è indelebile – commenta il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli -, e sapere ora che il lavoro congiunto con il Presidente della Regione Francesco Acquaroli, l’Usr e il sindaco Michele Franchi ci consentirà di assistere presto alla partenza dei lavori mi riempie di commozione e orgoglio. Questa ricostruzione appariva come una sfida sotto tutti i punti di vista. Ma anche grazie alla tenacia che la comunità arquatana ha saputo esprimere in questi anni, reagendo alla tragedia che l’ha colpita, e alla nostra capacità di gettare il cuore oltre l’ostacolo per creare soluzioni invece che opporre problemi, oggi possiamo dire che questa ricostruzione si è finalmente sbloccata. Facciamo tesoro di questa esperienza di grande collaborazione tra istituzioni, tecnici e cittadini, per proseguire senza sosta in tutto il territorio del cratere».

La messa in sicurezza del colle di Arquata, divenuto nel 2016 tragico simbolo della scossa del 24 agosto che nel piccolo comune ascolano fece 52 vittime, prevede la costruzione di due pozzi sotterranei in cemento armato da cui partiranno 328 tiranti, 12.970 metri lineari in totale, per rinforzare sismicamente tutta la collina del centro storico di Arquata del Tronto. Si procederà inizialmente con la messa in sicurezza della strada di accesso al paese e della provinciale, poi con i terrazzamenti e infine con le case. Le infrastrutture sotterranee, comprese le reti idriche ed elettriche, saranno anche visitabili nella parte centrale del paese grazie alla previsione di solai interpiano, mentre potranno essere ispezionate a vista nel resto del centro storico. Il progetto è stato redatto dall’USR Marche, con il supporto tecnico-scientifico di Eucentre, centro di competenza del Dipartimento di Protezione Civile, a sua volta coadiuvato da Tecno-art, dall’Università di Pavia, dall’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, dall’Università Politecnica delle Marche e dalla Scuola Universitaria di Pavia.

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