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Marche

Serie C: il Presidente Ghirelli scrive alla Samb

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Caro Presidente Serafino,
per prima cosa rinnovo gli auguri a te, ai tuoi cari, alla Sambenedettese e a tutti coloro che vi lavorano, ai tifosi. Abbiamo bisogno di vivere un 2021 normalmente, dopo un anno orribile.
La notizia che leggo relativamente all’accordo di collaborazione con l’Estudiantes mi rende felice per diversi motivi. Il primo è la dimostrazione che i club di Serie C introitando iniziativa ed intrapresa hanno enormi potenzialità.

Il secondo è il constatare che la dimensione internazionale è uno spazio che offre opportunità perché noi siamo cresciuti. Ho potuto verificare concretamente che ciò sia esattamente così nel recente accordo che porterà le partite della Serie C in streaming in tutto il mondo nelle case, ad iniziare, dagli italiani di terza e quarta generazione, aprendo la strada per ricucire la passione con il club della loro Città, della loro Provincia , della loro Regione di origine ma ,anche , per consentire operazioni di marketing e di commercializzazione con prospettive interessanti ed intriganti.

Intriganti, uso questo termine per dire che molto dipenderà dalla capacità di intrapresa dei club ma noi, come Lega , forniremo supporti, servizi e strumenti unitari ai club per “aggredire” quei mercati. L’anno 2021 deve essere l’anno della sostenibilità economica e per noi significa ottenerla con una visione strategica che poggi su un numero molto alto di asset. Il terzo è constatare come gli investimenti giusti fatti qualche anno fa, in questo caso la trasmissione delle partite in streaming si rivelino anticipatori e, contemporaneamente, capaci oggi di dare un vantaggio di posizionamento ai club di lega pro.

Lo streaming è il modello di trasmissione preferito dai giovani che possono vedere la partita dove e quando lo desiderano e, nello stesso tempo, è il modello di trasmissione di immagini più duttile, meno costoso e capace di superare le frontiere e qualsiasi distanza. Il quarto è dato dal fatto che stabilisci un legame con la comunità argentina , terra di grande lignaggio per il calcio e, contemporaneamente, ti colleghi con una terra di grandi flussi migratori di italiani che li vivono. Il quinto è, se non ho capito male, stabilire con l’Estudiantes una collaborazione di qualità tra i vostri club con flussi in scambio reciproco di formazione calcistica e di giovani calciatori.

Caro Presidente Serafino, non potevi aprire meglio questo 2021, ti ringrazio di cuore e ti auguro il meglio, un caro saluto

Francesco Ghirelli


Per info su Oggi Sport: https://oggisport.it/ e la pagina Facebook https://www.facebook.com/oggisport/?notif_id=1597904047411099&notif_t=page_fan

Macerata

Tragedia in autostrada: travolto mentre cambia una gomma sulla corsia d’emergenza

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incidente stradale polizia camion contro autobus a14

La tragedia si è consumata in autostrada A14, all’altezza di Civitanova Marche, dove un uomo di 58 anni di Giulianova è stato investito sulla corsia d’emergenza.

MACERATA – Intorno alle 8:30 di questa mattina, si è verificato un terribile incidente in autostrada A14, nella carreggiata nord all’altezza di Civitanova Marche, dove un uomo è stato investito mentre cambiava una gomma sulla corsia d’emergenza. PEr G. C. 58 anni di Giulianova, non c’è stato nulla da fare.

L’uomo si è fermato nei pressi del chilometro 257 per sostituire un pneumatico, dopo aver forato. La sua auto si trovava sulla corsia d’emergenza. Mentre si trovava all’opera con il crick, un furgone lo ha travolto, non lasciandogli scampo.

Immediatamente allertati, i sanitari del 118 sono giunti sul luogo dell’incidente insieme alla polizia stradale della sottosezione di Porto San Giorgio. Le forze dell’ordine sono al lavoro per ricostruire la dinamica nel dettaglio e capire come si sia potuto verificare il fatale investimento.

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Ascoli Piceno

La Polizia Provinciale di Ascoli Piceno a difesa delle colture contro i cinghiali

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polizia provinciale ascoli piceno

In attuazione del Piano Regionale, il Comando della Polizia Provinciale ha effettuato interventi mirati a tutela dei grani locali, servendosi anche delle nuove dotazioni tecnologiche, quali droni e visori ad imaging termico.

ASCOLI PICENO – Azioni mirate contro i cinghiali per difendere le colture della provincia. La Polizia Provinciale ha svolto una proficua attività volta a difendere le colture cerealicole del territorio, in particolare orzo e grani di vario genere.

Gli ungulati provocano gravi danni alle colture ed alle aziende agricole non soltanto per il fatto che si cibano delle spighe fin dai primi gradi di maturazione, ma anche perché scavano e si muovono in branchi. Il passaggio ed il calpestio dei cinghiali infatti devasta i campi e provoca danni ingenti.

A sostegno delle imprese agricole della provincia di Ascoli Piceno, la Polizia Provinciale ha effettuato interventi mirati a tutela dei grani locali, servendosi anche delle nuove dotazioni tecnologiche, quali droni e visori ad imaging termico.

«Esprimo soddisfazione per il lavoro svolto dalla Polizia Provinciale – dichiara il comandante Eugenio Vendrame – che svolge un’azione volta alla tutela delle risorse agricole e ambientali del territorio, nell’ottica della sostenibilità e della salvaguardia della biodiversità e della flora e fauna. Va inoltre sottolineato che, in sinergia con il Servizio Veterinario della locale AST, è stata data attuazione del al Piano di Sorveglianza della Peste suina africana da cui risultiamo, grazie anche a questo genere di controlli sugli ungulati, a tutt’oggi indenni».

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Ancona

XX Premio Nazionale Franco Enriquez, il Maestro Larici: «il Teatro andrebbe insegnato in tutte le scuole»

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teatro cortesi sirolo premio nazionale franco enriquez

Diramata la lista dei vincitori del XX Premio Nazionale Franco Enriquez. Premiazione venerdì 30 agosto al Teatro Cortesi di Sirolo.

ANCONA – La XX edizione del Premio Nazionale Franco Enriquez, diretta da Maestro Paolo Larici, si svolgerà, anche quest’anno, il 30 agosto alle ore 21:00, presso il Teatro Cortesi di Sirolo. Nella serata saranno premiati personaggi, imprenditori, esponenti del mondo della cultura e del teatro che attraverso la loro professione sono diventati ambasciatori dell’Italia nel mondo. Il direttore artistico illustrerà lo stato di “salute del teatro” oggi, riferendosi anche all’importante ruolo svolto dai personaggi in platea.  «Nell’ambito scolastico credo – ha annotato Larici nella presentazione del programma 2024 – sia giunto il momento di inserirlo come materia principale in ogni istituto, rientrando in un programma didattico formativo con una programmata frequentazione dei teatri e dei luoghi di spettacolo».

È dunque il XX Premio Nazionale Franco Enriquez andrà a Brunello Cucinelli (cat. Arte Cultura e Mestiere Sez. Grandi Personaggi e Filantropi).  «L’opera di Cucinelli si riassume in un concentrato di filantropia che ha il sapore di una rinascita dello spirito per un futuro luminoso dove, parafrasando Benedetto Croce, i valori ideali di pensiero, di bellezza, dignità morale vivono eterni… ».

XX Premio Nazionale Franco Enriquez manuela kustermann
Manuela Kustermann

A Geppy Gleijeses (cat. Teatro Classico e Contemporaneo Sez. Grandi personaggi, Attori, Registi, Drammaturghi e Produttori) – Premio alla Carriera.Nella lunga “cavalcata artistica” di Gleijeses, si ricorda che «ha fondato e diretto il Teatro Acacia di Napoli, Il Teatro Nazionale di Milano, Il Teatro Stabile di Calabria; presidente e direttore artistico del Teatro Quirino-Vittorio Gassman. Nel 2021 ha fondato e dirige il Festival Internazionale di Capri…». Invece a Manuela Kurstermann (cat. Teatro Classico e Contemporaneo, Cinema e Tv Sez. Grandi Attrici e Direttrici Artistiche) – Premio alla carriera. Kustermann è una «attrice simbolo del Teatro italiano e internazionale…. Accanto alle sue interpretazioni teatrali, sono numerose e significative anche le presenze televisive e radiofoniche».

XX Premio Nazionale Franco Enriquez luciano violante
Luciano Violante

Per lo spettacolo Circe diretto a Giuseppe Dipasquale a Luciano Violante (cat. Teatro Classico e Contemporaneo Sez. Nuova Drammaturgia) – Premio per la drammaturgia perché nella «sua versione dei fatti, [emerge] la versione di una donna imprigionata dal volere altrui che cerca di liberarsi dai vincoli patriarcali» e a Viola Graziosi (cat. Teatro Classico e Contemporaneo Sez. Miglior Attrice) per l’interprete-protagonista. Invece a Giuseppe Dipasquale (cat. Teatro Classico e Contemporaneo Sez. Regia e Scenografia), direttore di Marche Teatro (Teatro di rilevante interesse culturale)di Ancona, per lo stesso spettacolo. Il suo lavoro «ci offre uno sguardo caleidoscopico che ci rimanda ad un linguaggio cinematografico, all’immagine inconscia e metafisica. Circe è parte di un mondo fluido, Circe tra mito e realtà; prigioniera del suo abito crisalide e del suo stesso incantamento che le impedisce la piena libertà: ricca di rimandi iconografici da Bottazzi a Waterhouse in una sinergia tra mitologia e lirismo, il percorso di una donna alla ricerca dell’essenza dell’essere».

XX Premio Nazionale Franco Enriquez giuseppe dipasquale
Giuseppe Dipasquale

Premio a Luca Micheletti (cat.  Teatro Classico e Contemporaneo Sez. Miglior attore protagonista) per la sua interpretazione nello spettacolo Il Misantropo di J. P. detto Molière diretto da Andrèe Ruth Shammah perché riesce a mostrare come «gli uomini vivono fra di loro. Dappertutto non trovo se non bassa adulazione, ingiustizia, avidità, inganni, frodi, birbonate; non resisto più, io scoppio e voglio gridare il mio schifo sul muso a tutta la razza umana».

A Paola Fresa (cat. Teatro Classico e Contemporaneo Sez. Miglior Attrice e Autrice) nello spettacolo  P  come Penelope di /con Paola Fresa con la seguente motivazione: «Fresa ci racconta di una donna che è figlia di un padre che forse voleva ucciderla,…  l’illusione di un interesse paterno che non c’è… ».   

Per lo spettacolo Edipo a Colono di Sofocle con la regia di Giuseppe Argirò a Micol Pambieri (cat. Teatro Classico e Contemporaneo Sez. Miglior Attrice) e a Vinicio Argirò (cat. Teatro Classico e Contemporaneo Sez. Miglior Attore) «per maturità e compostezza espressiva, una presenza scenica che si fa riconoscere, confluendo armoniosamente in una coralità di gruppo davvero notevole…».

chiara salvucci
Chiara Salvucci

A Silvia Siravo (cat. Teatro Classico e Contemporaneo Sez. Miglior interprete) nello spettacolo Giorgia di Silvia Siravo L’Amori Rubati di Dacia Maraini. L’attrice «ci consegna una grande prova …una prova di impegno civile che solo il teatro può regalare…. Una denuncia chiara e forte contro gli effetti di uno stupro che annichilisce non solo il corpo ma anche la mente, e che mette la vittima in conflitto con il suo doppio di fronte all’accettazione di se stessa». A Carlotta Proietti (cat. Teatro Classico e Contemporaneo Sez. Miglior interprete) per lo spettacolo La concessione del telefono di Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale di regia dello stesso Giuseppe Dipasquale.  La concessione del telefono è «indiscutibilmente vitale nel suo essere intricato e intrigante, nei suoi ritmi vorticosi colorati da un siciliano stretto e avvolgente, così tonico e sonoro da trascinare anche quando sembra nascondere il significato delle parole…».  Invece, a Chiara Salvucci (cat. Teatro Classico e Contemporaneo Sez. Miglior Attrice) protagonista nello spettacolo Otello di Shakespeare – drammaturgia e regia di Corrado D’Elia con la seguente motivazione: l’attrice « attira su di sé, tutto il peso della tragedia, con una eleganza e una leggerezza che incanta come quel fazzoletto perduto, pretestuoso messaggero di morte». 

E ancora Alberto Onofrietti  (cat. Teatro Classico e Contemporaneo Sez. Attori protagonisti) nello spettacolo La Storia  (tratta dal romanzo) di Elsa Morante; drammaturgia di Marco Archetti e regia di Fausto Cabra.  L’umanità custodita «all’interno di questo capolavoro che mette in luce due parti di una stessa medaglia in tempo di guerra e di pace; una coraggiosa interpretazione e celebrazione della vita in tempo di morte e della morte durante la vita».

A Giuseppe Marini (cat. Teatro Classico e Contemporaneo Sez. Miglior Regia) per lo spettacolo  La Morte della Pizia.  La rappresentazione«…è piccolo capolavoro di ingegno e ironia di Frederich Dürrenmatt… che riesce mirabilmente a conservare la leggerezza del testo e nello stesso tempo la sua complessità». Anche Giuseppe Argirò (cat. Teatro Classico e Contemporaneo Sez. Drammaturgia e Regia) per lo spettacolo Centomila, Uno e nessuno. Giuseppe Argirò compie un  «viaggio ironico e profondo nel mondo pirandelliano, un ritratto inedito attraverso le figure più significative della sua vita, delle sue opere e del suo pensiero… [dove si trovano] tutte le sfaccettature dell’uomo pirandelliano, la sua autenticità sospesa tra il surreale e il faceto che ne determina la grandezza intuitiva e il racconto drammaturgico, meravigliosa e leggiadra l’interpretazione di Giuseppe Pambieri». A Federico Grassi e Alberto Oliva (cat. Teatro Classico e Contemporaneo Sez. Direzione Artistica e regia)  per la direzione artistica della stagione di Prosa 23/24 del Teatro Sociale «Delia Cajelli» di Busto Arsizio e per la regia di  Baruffe, Sottane e Zecchini la vita in commedia di Carlo Goldoni.  « … Bravi tutti gli interpreti a partire dallo stesso Federico Grassi nel ruolo di Goldoni, vogliamo menzionare: Claudia Donadoni, Gustavo Volpe, Silvia Giulia Mendola, Gea Rambelli». A Franco Giuffrè (cat. Cinema d’Autore Sez. Miglior Regia) per il lungometraggio  Amleto è mio fratello che «…ci coinvolge in una follia collettiva che porta quattro diversamente abili ad una fuga in pulmino alla volta del teatro San Ferdinando di Napoli…». Al Teatro Basilica di Roma (cat. Teatri e luoghi di spettacolo Sez. Programmazione e Nuovi Linguaggi) per la Direzione Artistica a Daniela Giovanetti che ha dimostrato «Una particolare attenzione rivolta alla scrittura drammaturgica che di questo teatro è il punto di partenza e di arrivo, senza la scrittura i pensieri non hanno memoria, la drammaturgia è il sale del teatro. Il nostro plauso per la direzione artistica a Daniela Giovannetti e Alessandro Di Murro».

A Federica Luna Vincenti (cat. Teatro,Cinema e tv Sez. Attrici, Produttori e Compositori) cui non possiamo elencare tutti i suoi numerosi e personali successi, ma citare la «sua creatura più preziosa: La Goldenart Production, impresa di produzione, centro sinergico di multiformi arti sceniche, in collaborazione con il maestro Michele Placido». A Pino Strabioli e Fabio Masi (cat. Cinema Contemporaneo Sez. Documentari o Docufilm) per il Docufilm dal titolo Via Sicilia 57-59. “Il Teatro è vita” nell’anniversario dei cento anni dalla nascita di Giorgio Albertazzi. Nella pellicola, i due registi riescono a fare emergere «il disincanto e le speranze di un grande attore come Giorgio Albertazzi, il racconto di una vita vissuta attraverso le vesti di tanti personaggi e le speranze di alcuni giovani attori che progettano il loro domani artistico… Un pensiero va anche a Franco Enriquez che di Albertazzi era un fratello acquisito e che ai teatri di Roma e agli spazi alternativi della capitale e a molti altri teatri italiani, diede vigore e slancio…». 

giovanni nuti e grazia di michele
Giovanni Nuti e Grazia Di Michele

A Matteo Mancuso (cat. Musica classica, Jazz e Contaminazione Sez. Grandi interpreti) per l’album  The Journey  “primo album di inediti del 2023 dal titolo. «The Journey” è un … [lavoro] affinato e maturo che mette in risalto le sue doti creative ed esalta il suo genio espressivo, al servizio di una esecuzione mai ostentata ma sapientemente dosata e unica». A Giovanni Nuti e Grazia Di Michele (Cat. Canzone d’autore Sez. Miglior Album) per l’album “Una storia d’Amor” – omaggio a Luigi Tenco e Dalidà. L’album è un omaggio «alla memoria di chi voleva essere conosciuto attraverso le sue canzoni…» .Infine, un riconoscimento è particolare è andato all’Archivio Basaglia (Cat. Conquiste sociali e rivoluzioni culturali Sez. Archivi e Biblioteche di impegno sociale e civile) alla memorai di Franco Basaglia nel Centenario della nascita (1924-2024) affinché si ricordi «…l’opera di questo straordinario uomo e psichiatra attraverso l’esistenza dell’Archivio Basaglia e delle testimonianze artistiche, letterarie, cinematografiche e teatrali che ne rievocano l’opera e la grande conquista sociale e civile». L’ultimo riconosciemnto del XX Premio Nazionale Franco Enriquez va alla rivista «Hystrio» (cat. Editoria e Informazione teatrale Sez. Riviste, Giornali e Collane) che rappresenta un «“farmaco” salvavita che protegge e cura…. », il teatro.

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