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Ascoli Piceno

Peschereccio contro la petroliera, ma è solo un’esercitazione della Guardia Costiera

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FERMO – Si è svolta martedì 15 novembre mattina, a largo di Porto Sant’Elpidio, un’esercitazione antinquinamento da idrocarburi in mare. L’attività addestrativa, denominata “Pollex 2022”, è stata pianificata e coordinata dalla Capitaneria di porto di San Benedetto del Tronto. Lo scenario ipotizzato ha previsto la simulazione di una collisione tra un peschereccio e la Piattaforma Sarago Mare A – distante circa 3 chilometri dalla costa – con conseguente falla a bordo dell’unità da pesca e fuoriuscita di idrocarburi.

Oltre 400 i litri di prodotto inquinante riversatisi in mare, che si sono espansi fino a coprire una superficie di circa 120.000 m2 (pari, a grandi linee, alla superficie di due campi da calcio).

Allo scopo di assistere il peschereccio sinistrato e, soprattutto, i marittimi imbarcati (potenzialmente feriti), è stato dato avvio alle operazioni di ricerca e soccorso (SAR), derivanti dalla Convenzione di Amburgo del 1979.

Immediatamente dopo, sono seguite le operazioni di contrasto, contenimento ed abbattimento dell’inquinamento a mare, secondo le procedure previste dal Piano Operativo di pronto intervento locale, contro gli inquinamenti marini da idrocarburi ed altre sostanze nocive.

Parallelamente, sono state compiute una serie di azioni volte a verificare l’integrità strutturale della piattaforma off-shore.

Diverse, quindi, le variabili messe a sistema in uno scenario a dir poco complesso: salvaguardia della vita umana in mare, sicurezza della navigazione, tutela dell’ambiente marino e costiero. In sintesi, il leitmotiv della Guardia Costiera.

L’esercitazione si è protratta per l’intera mattinata, per le attività di soccorso e di contenimento e bonifica dell’inquinamento.

Sotto il coordinamento operativo della Sala Operativa della Capitaneria di porto picena, sono intervenute 2 motovedette veloci (una di stanza a San Benedetto del Tronto ed una proveniente da Porto San Giorgio), due mezzi navali antinquinamento ed un elicottero della Società concessionaria dell’impianto (Energean Italy Spa).

Non è mancato, infine, l’intervento di una squadra del 1° Nucleo Subacquei della Guardia Costiera, espressamente richiesta dal Capo del Compartimento Marittimo di San Benedetto del Tronto – Capitano di Fregata (CP) Alessandra Di Maglio – per una ricognizione delle parti sommerse dell’impianto estrattivo.

«Per testare la prontezza operativa di uomini e mezzi, nonché la capacità di coordinamento della mia Sala Operativa, abbiamo volutamente ipotizzato di dover gestire un evento così complesso, generato da una collisione, con conseguenze, potenzialmente letali, per la vita dei marittimi e per l’ambiente marino e costiero». Queste le parole con cui il Comandante Di Maglio ha voluto commentare la lunga attività addestrativa, aggiungendo: «L’occasione è stata fondamentale per verificare la capacità di risposta alle emergenze e l’azione di raccordo tra la Sala operativa della Guardia Costiera e la Sala Crisi della Società Energean Italy spa, concessionaria della piattaforma, che ha impiegato le proprie risorse antinquinamento per far fronte all’evento».

Alla esercitazione hanno attivamente partecipato anche gli alunni dell’Istituto Tecnico Nautico G. e M. Montani di Fermo: una occasione per “toccare con mano” una attività marittima complessa, interagendo con il personale tecnico operante e rafforzando la sensibilità verso la tutela del mare e delle sue risorse, ambiente nel quale si troveranno – presto, si auspica – impiegati.

La Pollex 2022 si è conclusa ufficialmente questa mattina, in sede di de-briefing: un rapido e costruttivo momento di confronto tra tutti i partecipanti, ove sono state analizzate le novità introdotte e le criticità emerse. Il tutto, alla ricerca di un continuo perfezionamento della capacità di risposta, “al servizio degli altri, al servizio del mare”.

Ascoli Piceno

Mancavano l’autorizzazione ed il rispetto delle norme igienico sanitarie: chiuso un alimentari ad Ascoli Piceno

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Operazione del Nucleo Operativo Sicurezza Urbana della Polizia Locale di Ascoli Piceno. Sanzioni per 10 mila euro .

ASCOLI PICENO – Esercitava senza titolo autorizzativo ed oltretutto all’interno dei locali, il personale del N.O.S.U. ha riscontrato gravi carenze igienico sanitarie. Per questo motivo è stato chiuso un alimentari ad Ascoli Piceno. Nella stessa operazione è stato scoperto anche un laboratorio abusivo di prodotti alimentari. Elevate sanzioni per circa 10.000 euro.

Oltre all’alimentari chiuso, sono state diverse le operazioni effettuate dalla Polizia Locale di Ascoli Piceno. Nel giro di 24 ore infatti, sono stati chiamati a risolvere 5 incidenti stradali con fuga. Grazie alle tempestive indagini, sviluppate grazie alle testimonianze dei presenti e alla visione delle immagini riprese dalle telecamere di sicurezza installate in zona, gli agenti sono riusciti a risalire a tutti i trasgressori alle rispettive responsabilità penali, amministrative e civili.

La Polizia Locale ha anche eseguito perquisizioni domiciliari delegate a mezzo di unità cinofila e durante i consueti controlli serali, in Piazza Ventidio Basso, un ventenne ascolano è stato trovato in possesso di modica quantità di hashish. Nei suoi confronti è scattato il sequestro della sostanza e contestuale segnalazione come assuntore alla Prefettura competente. 

Infine, sono entrati in funzione i nuovi varchi ZTL nel centro storico. In media ammontano a circa 50 le infrazioni giornaliere rilevate.

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Ascoli Piceno

La Russia ordina l’arresto di un cameraman ascolano: avrebbe superato i confini della Federazione senza permesso

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Simone Traini, cameraman ascolano, e la giornalista Rai Stefania Battistini sono destinatari di un mandato d’arresto emesso dal distrettuale Leninsky di Kursk, in Russia. Sono accusati di essere entrati illegalmente nel territorio della Federazione, passando dall’Ucraina.

ASCOLI PICENO – Il cameraman ascolano Simone Traini e la giornalista del Tg1 Stefania Battistini lo scorso 6 agosto sarebbero entrati in Russia per documentare un’incursione di unità armate ucraine nella regione di Kursk e per questo sono destinatari di un ordine d’arresto.

Lo afferma l’agenzia di stampa Interfax, la quale cita fonti del servizio stampa della magistratura russa. In base a quanto riportato, sarebbero entrati in Russia in compagnia di altre persone non identificate, a bordo di un veicolo militare ucraino. Al momento non si trovano nel territorio della Federazione.

Sulla vicenda è intervenuto il ministro degli Esteri Tajani, che su X (ex Twitter), ha definito il mandato d’arresto russo una «nuova persecuzione nei confronti della libertà di stampa». Usigrai «chiede una presa di posizione unanime del Governo contro questa ennesima intimidazione nei confronti dei giornalisti italiani. Esprimiamo tutta la nostra preoccupazione per i contorni che sta assumendo questa vicenda, rinnoviamo». Secondo la Rai il mandato d’arresto rappresenta «un atto di violazione della libertà d’informazione»

L’operatore e la reporter italiani non solo gli unici giornalisti ad essere stati inserito nella lista dei ricercati da Mosca: ci sono anche Nick Walsh della Cnn, Nicholas Simon Connolly della Deutsche Welle, Natalya Nagornaya, corrispondente dell’emittente tv ucraina 1+1, ed altre due giornaliste ucraine, Diana Butsko e Olesya Borovik.

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Abruzzo

Si è conclusa con successo l’operazione nazionale “Mari e Laghi Sicuri 2024” della Guardia Costiera

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Si è conclusa l’operazione nazionale “Mare e laghi sicuri 2024”, coordinata dalla Direzione Marittima delle Marche e promossa dal Comando Generale della Guardia Costiera, avviata ad inizio estate.

ASCOLI PICENO – L’operazione “Mari e Laghi Sicuri 2024” della Guardia Costiera si è chiusa con successo. L’attività nazionale avviata ad inizio estate, ha coinvolto un vasto dispiegamento di uomini e donne, oltre a mezzi specializzati, con l’obiettivo principale di garantire la sicurezza in mare, la protezione dell’ecosistema, della biodiversità marina e del demanio marittimo.

Un’operazione, che ha coperto il periodo da giugno a settembre, in cui donne e uomini della Guardia Costiera sambenedettese sono stati coinvolti – via mare e via terra – al fianco delle migliaia di bagnanti e diportisti che hanno scelto le coste picene quale località di svago.

A fronte di circa 2500 controlli, sono state accertate 63 infrazioni amministrative. Nell’ambito del diporto, principalmente per aver navigato all’interno di zone riservate alla balneazione e talvolta senza talune tra le dotazioni di sicurezza previste.

A queste attività si aggiungono poi i costanti controlli sull’intera filiera della pesca, a tutela del consumatore finale, oltre che a protezione della risorsa ittica ai fini del suo ripopolamento. In particolare, durante l’estate, si è posta attenzione ai punti di ristorazione ubicati lungo il litorale. Il bilancio è stato di oltre 2 tonnellate di prodotto ittico sequestrato oltre all’irrogazione delle corrispettive sanzioni pecuniarie.

Inoltre, nell’ambito dell’operazione sono state effettuate mirate ispezioni di natura demaniale ed al termine dell’attività si contano nr. 9 notizie di reato. I responsabili sono stati deferiti alla locale autorità giudiziaria, ma soprattutto sono stati restituiti alla pubblica fruizione oltre 4000 mq. di spiaggia indebitamente occupata.

Il Comandante della Capitaneria di porto di San Benedetto del Tronto ha espresso grande soddisfazione per i risultati ottenuti, sottolineando l’importanza anche del lavoro sinergico tra operatori ed istituzioni locali. «Questa operazione ha dimostrato quanto sia fondamentale un’attività di prevenzione costante e capillare per garantire la sicurezza in mare e lungo le nostre coste. Non meno importante si è rivelata l’attività di controllo che viene effettuata lungo la filiera della pesca ed a tutela del demanio marittimo, settori cruciali per la salvaguardia del territorio e delle risorse» ha dichiarato il Comandante Alessandra Di Maglio.

Rimarrà sempre alta l’attenzione della Capitaneria di porto anche nei mesi autunnali ed invernali, periodo in cui continuerà vigilanza e monitoraggio dell’intero territorio di giurisdizione al fine di prevenire e, se del caso, contrastare comportamenti illeciti e potenzialmente pericolosi.

La Guardia Costiera continua ad operare al fianco di tutti i fruitori del bene “mare” anche ora che Mari Sicuri 2024 è terminata ed il contributo di ciascun cittadino rimane comunque fondamentale: per qualsiasi emergenza in mare, ricordiamo l’importanza del Numero Unico Europeo per le Emergenze 112 e del Numero Blu 1530, attivo 24 ore su 24 e gratuito su tutto il territorio nazionale.

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