Ingenti i sequestri operati dagli inquirenti nei mesi scorsi, oltre ad otto arresti in flagranza di reato che vanno a sommarsi in dodici compiuti ieri.
TERAMO – L’operazione Action condotta dalla Squadra Mobile di Teramo ieri in tutta la provincia, è scattata al termine di indagini durate mesi. Durante i blitz di ieri, per il quale la polizia ha fatto sollevare in volo anche un elicottero, sono state arrestate dodici persone, che vanno a sommarsi agli otto arresti in flagrante compiuti nei mesi precedenti. Al centro dell’indagine, un traffico di eroina e cocaina il cui volume d’affari è stato stimato in circa 10 milioni di euro. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la droga arrivava dal centro Italia e dal nord Europa, poi veniva interrata e custodita nelle campagne teramane, in attesa di essere rivenduta al dettaglio.
Degli arrestati di ieri, sei sono albanesi e sei italiani. L’operazione è scaturita in seguito al ritrovamento di sedici chili di eroina e venti di cocaina nelle campagne di Floriano di Campli, nel novembre scorso. In quell’occasione un cittadino albanese si diede alla fuga e risulta ancora latitante.
Ieri invece, sono scattate le manette intorno ai polsi di sei italiani e due albanesi residenti nel teramano, di tre albanesi residenti nell’ascolano e di un albanese residente nel ravvenate. Il latitante ed un connazionale residente ad Ascoli, sono ritenuti i “custodi” dello stupefacente. La droga veniva trasportata in provincia da un uomo di origine pugliese, tra gli arrestati di ieri, e successivamente interrata e custodita nelle campagne teramane. Un corriere marchigiano si occupava delle consegne. A lui si affidavano cinque albanesi arresti ieri tra Martinsicuro e Tortoreto.
Questi, a volte singolarmente, a volte insieme per abbattere i costi, si approvvigionavano dagli stessi canali, del centro Italia e del nord Europa. Proprio le busta di una catena di supermercati olandese, “Action“, nel quale veniva conservato lo stupefacente, ha dato il nome all’operazione ed ha instradato gli inquirenti.
Dopo il sequestro del 23 novembre dello scorso anno, indagando tra i rapporti dell’uomo che è riuscito a fuggire, sono emersi diversi collegamenti con due teramani, pregiudicati per reati collegati allo spaccio. Essi sono risultati a loro volta clienti dell’albanese, dal quale si rifornivano per rivendere dosi al dettaglio. Entrambi si avvalevano di una persona di fiducia per la consegna porta a porta.
I sequestri nei mesi scorsi sono stati ingenti. A marzo a Livorno è stato fermato un uomo che aveva ricevuto dal corriere marchigiano 40 chili di droga circa. In quell’occasione è stata ritrovata la prima busta “Action”. Altri 20 chili tra cocaina ed eroina sono stati sequestrati tra la fine di quello stesso mese e l’inizio del successivo. Ad aprile finì in manette anche il corriere marchigiano, mentre trasportava altri due chili e mezzo. A fine mese, altri 5 chili di cocaina e due arresti in flagrante. Tra la fine di marzo e la metà di maggio, in tre operazioni gli agenti hanno recuperato 110 chili di droga interrati a Mosciano Sant’Angelo, Tortoreto e Martinsicuro. Ieri infine, il blitz con cui la Squadra Mobile di Teramo ha smantellato il vasto e ramificato traffico di spaccio.