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Teramo

Minacce, insulti e saluti fascisti in piazza a Martinsicuro il 25 aprile: non si placano le polemiche

Il PD esprime solidarietà alla consigliera per l’accaduto: «Il 2 maggio, momento di riflessione con Anpi»

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La consigliera comunale Marta Viola si è presentata alle celebrazioni ufficiali del 25 aprile in piazza Cavour a Martinsicuro con un cartello che ricordava che l’oggetto della festa era la Liberazione dal nazifascismo e per questo è stata aggredita e minacciata da alcuni passanti.

TERAMO – Il 25 aprile in Italia si festeggia la Liberazione dall’occupazione nazista e dal fascismo. Si celebra la Resistenza, che è stato un movimento di liberazione nazionale al quale hanno partecipato diverse componenti della società dell’epoca: comunisti, socialisti, anarchici, liberali, repubblicani, monarchici, cattolici ed ex componenti dell’esercito. In sostanza tutti, ad eccezione dei fascisti e dei nazisti. Ed è per questo che il 25 aprile dovrebbe essere considerata universalmente una festa di unità nazionale, nella quale, urge ripeterlo, si celebra la Liberazione dal nazifascismo. E invece, storicamente, è una data che divide e quest’anno non ha certo fatto eccezione. Anche a Martinsicuro la ricorrenza ha dato il via a polemiche, ma anche ad attimi di tensione: la consigliera comunale Marta Viola si è presentata in piazza con un cartello che recitava “25 aprile Liberazione dal nazifascismo” ed alcuni passanti l’hanno pesantemente criticata ed anche minacciata.

«Nel momento in cui ho messo piede in piazza Cavour – racconta la consigliera – un cittadino ha iniziato ad insultarmi per via del cartello, arrivando anche a fare due volte il saluto nazifascista con il braccio teso. Pensavo fosse un caso isolato […] invece avvicinandomi al punto di incontro della commemorazione, alla presenza della cittadinanza, delle forze dell’ordine e di alcuni amministratori comunali, sono stata nuovamente aggredita verbalmente da diverse persone. Due esponenti dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia (ANMI) mi hanno intimato di andare via, con quel cartello, perché non ero gradita. […] Un altro passante mi ha detto di allontanarmi e portare via il cartello altrimenti mi avrebbe percossa (letteralmente “te vatt”) e altri insulti che non sto ad elencare. La polizia municipale che era presente non è intervenuta».

Il motivo per il quale la consigliera Viola ha esposto quel cartello era la natura troppo vaga, a suo dire, delle celebrazioni organizzate dall’Amministrazione: «il manifesto celebrativo pubblicato dal Comune non fa alcun riferimento alla storia ma parla genericamente di cerimonia per la “commemorazione dei caduti”. Come pronipote di una delle partigiane di Martinsicuro, Giuditta Tommolini Corsi, ritengo doveroso che questo Comune riconosca l’importante storia di resistenza avvenuta anche nelle nostre strade di quegli anni difficili».

Non mancano ovviamente le frizioni di natura politica: «La vice sindaco mi ha accusata di protagonismo e di strumentalizzazione- aggiunge Viola – alzando la voce e non permettendomi di rispondere. Una consigliera comunale appartenente alla Commissione per le Pari Opportunità ugualmente non ha esitato ad esprimere il suo disappunto per quel cartello non consentendo alcun tipo di dialogo. Se non fosse per l’intervento prezioso del prof. Leopoldo Saraceni, studioso e conoscitore anche della nostra storia locale di guerra e resistenza, nessuno avrebbe fatto menzione del fatto che il 25 aprile è la giornata in cui ci siamo liberati dal nazifascismo. Ha pronunciato la parola Resistenza, a parte il prof Saraceni, soltanto il parroco Don Anselmo. Infatti la vice sindaco, che ha preso parola in mancanza del primo cittadino, si è espressa ricordando le vittime di guerra senza fare un accenno alla liberazione dai nazifascisti. Ha citato la libertà e la democrazia, ignorando di sottolineare che questa libertà e questa democrazia sono possibili proprio grazie a chi ha sconfitto il regime dittatoriale fascista che ha plasmato e governato la cultura italiana per vent’anni conducendoci in una guerra sanguinosa e devastante».

«Al termine – conclude la consigliera – ho declinato l’invito a partecipare alla fotografia istituzionale, posto dalle stesse persone che all’inizio della cerimonia mi hanno riservato il trattamento sopra descritto. Trovo irrispettoso che si possa trattare una ricorrenza fondamentale per la nostra storia democratica in questo modo, non riconoscendo le responsabilità e aggredendo chi semplicemente ricorda il motivo per cui si celebra il 25 aprile. Proprio chi mi ha trattato in questo modo ha dimostrato quanto è ancora forte l’attaccamento alla più nera delle pagine della nostra storia. Quello che è successo questa mattina è una fotografia che racconta molto, non solo di Martinsicuro, ma dell’Italia intera».

Sull’accaduto è intervenuto anche il circolo locale del Partito Democratico, che ha manifestato solidarietà alla consigliera: «Purtroppo ancora oggi, ogni tanto si manifestano sintomi, o vengono alla luce atteggiamenti, probabilmente legittimati dal momento storico-politico, che dimostrano che la voglia di deriva autoritaria sia soltanto sopita sotto la cenere di una fiamma che non potrà più ardere ma che, a volte, si manifesta in maniera scomposta, rumorosa, inopportuna e quantomeno censurabile come durante l’ultima celebrazione istituzionale a Martinsicuro nei confronti della Consigliera Viola, a cui va tutta la solidarietà e la vicinanza».

«Il circolo PD di Martinsicuro, sarà onorato di ospitare, giovedì 2 Mmggio alle 21, presso la propria sede di Piazza Cavour, a pochi metri dall’ increscioso episodio accaduto durante la cerimonia istituzionale nei pressi del monumento ai caduti ancora inspiegabilmente incompleto, un incontro di riflessione promosso dall’ANPI Val Vibrata aperto a tutte le forze democratiche, politiche, civili e associative, che si riconoscono nei valori fondanti della Costituzione antifascista. La Festa della Liberazione è un giorno che merita di essere celebrato e ricordato, non solo per rendere omaggio a coloro che hanno sacrificato la propria vita per la libertà del Paese, ma anche per rinnovare, ogni volta,  il nostro impegno nella difesa quotidiana dei diritti e della civiltà democratica».

Teramo

Sgomberato il campetto occupato di Giulianova: ruspe in azione

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Si è registrato qualche momento di tensione questa mattina nel parco dell’Annunziata a Giulianova, quando le forze dell’ordine hanno sgomberato l’area dell’ex depuratore, occupata dal collettivo “Campetto Occupato”. La struttura nella quale abitava una famiglia è stata abbattuta.

TERAMO – Alle 7:00 di questa mattina, venerdì 6 settembre, le forze dell’ordine hanno sgomberato il “Campetto Occupato” di Giulianova, dove l’omonimo collettivo aveva creato uno spazio comune. Le persone presenti, compresa una famiglia che vi abitava in condizioni del tutto particolari, sono state fatte allontanare e le ruspe sono entrate in azione.

Le operazioni hanno visto la partecipazione di Polizia Locale, Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza. Momenti di tensione si sono verificati soprattutto quando è stata allontanata la famiglia che abitava nella struttura.

Il “Campetto Occupato” di Giulianova era situato nell’area dell’ex depuratore, nel parco dell’Annunziata, precedentemente di proprietà della Ruzzo Reti e ora del Comune. «Lo spazio, abusivamente occupato dal gruppo anarchico del campetto, presentava evidenti condizioni di degrado e precarietà igienico-sanitaria. Era adibito dagli occupanti a luogo di bivacco e festa, e sarà restituito alla libera collettività. Con la demolizione delle strutture logore da parte della ditta appaltatrice, sono già iniziati i lavori che trasformeranno in breve tempo l’area in un nuovo spazio riqualificato, altro gioiello per Giulianova. L’amministrazione restituirà così ai giuliesi un nuovo spazio accogliente e vivibile di cui tutti potranno godere», ha commentato il Comune.

Diverse manifestazioni di solidarietà sono state raccolte dal gruppo. «Non possiamo dimenticare la solidarietà del Campetto Occupato nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori in presidio o in sciopero!» hanno dichiarato in una nota Fims Cisl e Fiom Cgil. Le consigliere comunali Viola e Lattanzi di Martinsicuro hanno sollevato questioni ambientali: «In questi anni, in quel luogo si è creato un ecosistema importante, dove animali e piante hanno trovato condizioni ottimali per vivere e proliferare. La demolizione di una delle strutture, che include coperture in eternit, richiede un corretto smaltimento per evitare rischi alla salute pubblica. Chiediamo al Sindaco e all’intera amministrazione di Giulianova che l’intervento sull’area avvenga nel rispetto delle persone presenti e che venga adottata una progettualità adeguata per preservare il prezioso valore naturalistico di questa zona».

Il collettivo ha manifestato il proprio dissenso attraverso i social, mostrando le operazioni di sgombero dell’area occupata. Ha inoltre annunciato due manifestazioni di protesta, previste per oggi e domani, promettendo di non arrendersi: «Il campetto sarà sempre».

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Teramo

Un viaggio tra i segreti d’Abruzzo al Museo della Armi di Martinsicuro

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Il Dottor Roberto Carlini presenterà al Museo delle Armi antiche di Martinsicuro il libro “Le Mappe dei 99 Tesori d’Abruzzo”, incentrato sui segreti e sulle leggende abruzzesi.

TERAMO – Domenica 8 settembre 2024, alle ore 21:00, il Museo delle Armi Antiche di Martinsicuro ospiterà un evento unico, perfetto per chi ama la storia, la musica ed i segreti d’Abruzzo.

La serata inizierà infatti con la conferenza del Dottor Roberto Carlini, che presenterà “Le Mappe dei 99 Tesori d’Abruzzo”. Carlini, noto per le sue ricerche storiche e autore di libri come “Storie di uomini d’Abruzzo”, condurrà il pubblico attraverso un viaggio affascinante tra leggende e racconti di tesori nascosti dai briganti. L’autore ha esplorato in particolare la provincia di Teramo, raccontando le vicende di personaggi locali come Luigi Di Gialleonardo, imprenditore agricolo e turistico, e i misteri legati al ritrovamento di antichi manoscritti a Tossicia, che indicano luoghi in cui potrebbero essere nascosti favolosi tesori.

Roberto Carlini presentazione libro segreti d'Abruzzo Martinsicuro

Nel suo libro, Carlini narra anche eventi paranormali legati alla ricerca di questi tesori, offrendo riflessioni sulla magia e consigli su come affrontare tali misteri con prudenza. La serata offrirà quindi l’opportunità di scoprire storie di grande fascino, legate a una terra ricca di segreti e tradizioni.

Dopo la conferenza, seguirà il Concerto per Flauto e Arpa con Arsienti Di Re e Federica Tomassini, che trasporteranno il pubblico con le armonie di questi due strumenti, perfettamente in sintonia con l’atmosfera suggestiva del museo. Sarà un’occasione imperdibile per scoprire i segreti nascosti dell’Abruzzo e lasciarsi incantare dalla bellezza della musica in un contesto storico e culturale unico.

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Teramo

“A Modo Tuo”, spettacolo di inclusione a Martinsicuro

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Lo spettacolo di Inclusione “A Modo Tuo” che andrà in scena a Martinsicuro, a cura dell’AIPD di San Benedetto del Tronto, è promosso dall’Amministrazione Comunale.

TERAMO – L’Associazione Italiana Persone Down di San Benedetto del Tronto è lieta di annunciare la quinta replica del suo spettacolo di inclusione dal titolo “A Modo Tuo” , che si terrà giovedì 5 settembre 2024 a Martinsicuro presso l’anfiteatro in via Napoli 5 alle ore 21:00. 

Questo evento rappresenta il culmine di un progetto di teatro sociale che ha impegnato i ragazzi dell’associazione per un intero anno. Il progetto ha coinvolto persone di tutte le abilità in un’avventura artistica che comprende canto, balli e recitazione, dimostrando che l’arte può essere uno strumento potente di inclusione e crescita personale. «Siamo orgogliosi di comunicare che tutti gli spettacoli finora messi in scena hanno già attirato più di 1000 spettatori, testimoniando il grande successo e l’apprezzamento del pubblico per l’iniziativa. 

“A Modo Tuo” non è solo un’esibizione, ma un vero e proprio viaggio emozionante che ci porta a riflettere sull’importanza dell’inclusione e della solidarietà. Un inno alla gioia di vivere e alla bellezza di essere unici. L’ingresso è libero e gratuito. E Vi aspettiamo numerosi!».

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