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L'Aquila

Sventata rapina alle poste

SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA: i carabinieri sono riusciti a sventare una probabile rapina alle poste.

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Questa mattina, grazie ad una chiamata che segnalava due tipi sospetti che si aggiravano davanti alle Poste di Paolantonio di Sant’Egidio alla Vibrata (Teramo), i carabinieri hanno sventato una rapina. Giunti sul luogo, e dopo aver osservato i movimenti dei due individui, li hanno fermati.

Dalla perquisizione fatta sono stati trovati guanti ed un cutter, che hanno subito portato i militari a pensare che stessero per attaccare l’ufficio postale. Entrambi gli uomini, originari di San Severo provincia di Foggia, avevano già precedenti penali. Il cutter è stato sequestrato e uno dei due uomini denunciato per possesso illegale di armi. Poi entrambi sono stati rilasciati.

L'Aquila

Non si placano le polemiche sulla caccia al cervo in Abruzzo: delibera per abbattere 469 capi nell’aquilano

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caccia al cervo in abruzzo

La Giunta Regionale ha autorizzato l’abbattimento di 469 cervi in due aree dell’aquilano, a causa dei danni provocati alla colture dagli animali. Una petizione online del Wwf per chiedere lo stop ha già raccolto 60 mila firme.

L’AQUILA – Si apre la caccia al cervo in Abruzzo dopo la delibera di Giunta dello scorso 8 agosto che autorizza l’abbattimento di 469 animali in due aree dell’aquilano. L’obiettivo è quello di regolare la crescita indiscriminata degli erbivori che sta mettendo a dura prova campi e coltivazioni nell’area. Ovviamente però, la decisione ha scatenato le proteste degli animalisti, che vorrebbero bloccarla.

Il Wwf ha già lanciato una petizione online che ha in poche ore raccolto già più di 60 mila firme: «Consideriamo questa misura una delega eccessiva della gestione di una specie, simbolo della regione, ai cacciatori. Il numero degli esemplari presenti, non giustifica una tale strage».

Ma la Regione non sembra intenzionata a far marcia indietro: «L’abbattimento dei cervi è una dolorosa necessità, per ripristinare l’equilibrio ambientale. Dovunque si cacciano questi animali, di tutte le età, anche in regioni rosse. Questo piano si è reso necessario perché la popolazione dei cervi è raddoppiata» ha spiegato il presidente della Regione Marco Marsilio.

Per la caccia al cervo in Abruzzo sono previste differenti fasce di prezzo, con tariffe calcolate sull’età dei mammiferi da abbattere: 50 per un cucciolo, 100 per una femmina, 150 per un giovane maschio, 250 per un maschio adulto. Questi i prezzi per icacciatori abruzzesi. Per chi viene da fuori regione i costi lievitano e possono raggiungere i 600 euro.

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L'Aquila

Sesso nel parco, sotto la tovaglia da pic-nic: denunciati due giovani a Sulmona

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112 cc carabinieri norm

Due ragazzi sono stati interrotti mentre facevano sesso in un parco di Sulmona dai Carabinieri, chiamati dai passanti sbigottiti.

L’AQUILA – I Carabinieri hanno interrotto le loro effusioni intime, che tanto intime non erano: un ragazzo di 24 anni ed una ragazza di 20 anni sono stati denunciati per atti osceni in luogo pubblico, a Sulmona, dopo essere stati sorpresi a fare sesso in un parco, intorno alle 19:00.

Si trovano vicino ad un’area frequentata da famiglie e bambini e sono stati proprio i passanti, sbigottiti, a chiamare il 112. I due ragazzi avevano cercato riparo da occhi indiscreti sotto ad una tovaglia da pic-nic.

I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile sono intervenuti sul posto, hanno interrotto l’impeto d’amore ed hanno invitato i due a ricomporsi. Per entrambi è scattata dunque la denuncia. Rischiano una condanna da sei mesi a quattro anni e sei mesi di reclusione, senza la possibilità di ricorrere a riti alternativi come la messa alla prova, in caso di conferma dell’aggravante.

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L'Aquila

Bussi sul Tirino, la GdF mette i sigilli ad una società del popolo chimico

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chiuso un impianto del polo chimico a bussi sul tirino roan gdf

La società è accusata di aver inquinato il terreno circostante e le falde acquifere con sversamenti di sostanze non controllati. Era già monitorata ed aveva ricevuto diversi solleciti a risolvere le inadempienze. L’inquinamento in atto in questi giorni è stato segnalato dalla società stessa.

L’AQUILA – I militari del Reparto Operativo Aereonavale della Guardia di Finanza, su disposizione del Gip di Pescara, hanno chiuso un impianto industriale del polo chimico operante all’interno del Sito di Interesse Nazionale di Bussi sul Tirino.

Le fiamme gialle hanno eseguito il sequestro preventivo dello stabilimento, a causa dell’inquinamento prodotto dal 2015 ad oggi. Nonostante diverse sollecitazioni da parte degli Enti preposti, che stavano monitorando l’impianto, la società non ha fatto quanto in suo potere per evitare lo sversamento di sostanze altamente inquinanti e pericolose per la salute pubblica ed i finanzieri hanno messo i sigilli alla struttura.

Due persone risultano indagate per la compromissione e per il deterioramento nei terreni e nelle falde acquifere circostanti. L’inquinamento in atto è stato segnalato dalla società stessa, ma il Roan ha dimostrato, attraverso campionamenti ed analisi, la prolungata inadempienza rispetto all’adozione di misure specifiche finalizzate al contenimento del fenomeno e l’impianto di Bussi sul tirino è stato chiuso.

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