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Ascoli Piceno

Samb-Ravenna: il cielo è RossoBlu, la Samb sfortunata

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Una Samb sfortunata e imprecisa sotto rete, cede l’intera posta in palio al Ravenna.

Seconda sconfitta consecutiva (mai accaduto in questo torneo), seconda in Casa (prima di Giorgio Roselli, ieri squalificato) che fa il paio con quella incolore e meritata del 16 settembre contro il Renate, prima giornata di campionato; un solo punto nelle ultime tre giornate.

I rossoblù, che devono recuperare il 6 marzo la gara di Terni, sono sempre ad un punto dalla griglia dei PlayOff.

Tante le occasioni sciupate, soprattutto con Calderini, Di Massimo e Signori nel finale.

La Samb è quella di sempre: quella di Monza, colpita a tempo scaduto, quella del “Riviera” contro la Giana Erminio, con la rete lombarda che si rinnova nel suo gesto tecnico, purtroppo anche nella circostanza del gol-vittoria dei romagnoli.

Siamo a tre quarti di gara quando un colpo di testa di Galuppini colpisce il palo e si appresta ad entrare in rete.

Pegorin smanaccia la sfera nel momento in cui la stessa ha varcato la linea bianca.

E’ bastato questo gol a far cadere di nuovo i ragazzi di mister Roselli e patron Fedeli.

E ormai siamo soliti subire reti per poi, quando va bene, aggiustare il tiro e rimontare (vedi la gara contro il Teramo).

Quando, però, non riesci ad evitare la sconfitta ecco che escono tutti i difetti e i problemi, prima nascosti dai risultati; ed è facile sparare sulla squadra….

Il presidente Fedeli, scuro in volto, minaccia le dimissioni se non si vince martedì prossimo ad Imola; là servirà un miracolo, vista la forza della compagine emiliana che, oltretutto, in Casa non perde da un anno e mezzo, 13 settembre 2017, contro il Lentigione 0-1.

Il pallone è rotondo… chissà… invochiamo la “Legge dei Grandi Numeri”…

FORZA SAMB !!!!!

Luigi Tommolini


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I rossoblu sciupano e vengono puniti da un colpo di testa di Galuppini al 68′

SAMBENEDETTESE (3-4-3) Pegorin; Celjak, Biondi, Zaffagnini (72′ Rocchi); Rapisarda, Gelonese (79′ Bove), Signori, Cecchini (79′ D’Ignazio); Di Massimo (60′ Ilari), Stanco, Calderini (60′ Russotto) A disp. Rinaldi, Sala, Caccetta All. Quondamatteo (Roselli squalificato)

RAVENNA (3-5-2) Venturi; Ronchi (45′ Pellizzarri), Jidayi, Lelj; Eleuteri, Selleri (59′ Martorelli), Trovade, Esposito, Bresciani; Galuppini, Nocciolini A disp. Spurio, Barzaghi, Pellizzari, Martorelli, Scatozza, Gudjohnsen, Raffini, Siani, Sabba All. Foschi

TERNA Arbitra Luca Zufferli della sezione di Udine, coadiuvato dagli assistenti A. Salama (Ostia Lido) e D. Fontemurato (Roma 2)

NOTE Ammoniti: 36′ Eleuteri, 90’+2 Pellizzari.

SPETTATORI: 2519 (1529 abbonati + 990 paganti di cui 33 tifosi del Ravenna in Curva Sud, per un incasso complessivo di € 12160,00).

MARCATORI 68′ Galuppini

Mister Roselli sconta un turno di squalifica dopo la trasferta di Monza e in panchina va il suo vice, Valerio Quondamatteo. I rossoblu si schierano con un 3-4-3: inea difensiva composta da Celjak, Zaffagnini e Biondi, Gelonese e Signori in mediana con Cecchini a sinistra e capitan Rapisarda a destra. Davanti inedito tridente formato da Stanco, Calderini e Di Massimo. Samb subito propositiva e al 6′ Calderini prova il tiro da fuori, palla deviata in corner. Il Ravenna prova a rispondere con una punizione da fuori di Esposito, palla lontanissima dalla porta. Al 10′ proteste rossoblu per un atterramento di Signori dopo una prolungata trattenuta di un difensore ospite al limite dell’area, ma l’arbitro lascia giocare. Al 24′ occasione Samb dopo un’azione prolungata in area avversaria: il tiro di Calderini finisce però abbondantemente a lato. Al 28′ grande contropiede dei rossoblu: Calderini riceve palla e parte come un treno palla al piede, il numero 10 serve Di Massimo che prova la conclusione, palla alta. AL 30′ ci prova Cecchini ma il suo colpo di testa è debole e Venturi blocca senza problemi. E’ un buon momento per i rossoblu che provano a tenere gli ospiti al di là della propria metà campo, ma si va al riposo sullo 0-0.

Nella ripresa poche emozioni in fase iniziale poi, al 59′, occasionissima Samb con Di Massimo che raccoglie in area un tiro da fuori di Cecchini ma conclude fuori. Un minuto dopo doppio cambio tra i rossoblu: fuori Calderini e Di Massimo dentro Russotto e Ilari. Al 67′ arriva però la doccia fredda per la Samb: Galuppini impatta di testa dopo un cross dalla destra, la palla finisce sul palo e viene respinta da Pegorin ma il guardalinee dice che la palla ha superato la linea e il direttore di gara assegna il vantaggio agli ospiti. I rossoblu provano subito a reagire ma il neo entrato Russotto non riesce a controllare una palla in area del Ravenna e il tentativo di rimettere tutto in parità sfuma. Al 72′ altro cambio in casa Samb: entra Rocchi al posto di Zaffagnini. Al minuto 80, ancora un doppio cambio per la Samb: fuori Gelonese e Cecchini dentro D’Ignazio e Bove. La Samb si riversa in atttacco scoprendosi al contropiede del Ravenna che però,  in un paio di occasioni, non riesce a far male. Nei minuti di recupero altra occasione per la Samb, ma Signori non inquadra lo specchio della porta. Al triplice fischio arriva dunque la seconda sconfitta consecutiva per i rossoblu che martedì saranno impegnati in trasferta contro l’Imolese.



La sintesi filmata della gara dalla voce di Giorgio Basile di “ElevenSports” (clicca QUI)



 99° minuto: SALA STAMPA

Samb-Ravenna 0-1: Il presidente Franco Fedeli

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Pubblicato da Sambenedettese Calcio su Sabato 9 febbraio 2019


Samb-Ravenna 0-1: Valerio Quondamatteo

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Pubblicato da Sambenedettese Calcio su Sabato 9 febbraio 2019


Samb-Ravenna 0-1: Francesco Rapisarda

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Pubblicato da Sambenedettese Calcio su Sabato 9 febbraio 2019



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Ascoli Piceno

La Polizia Provinciale di Ascoli Piceno a difesa delle colture contro i cinghiali

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polizia provinciale ascoli piceno

In attuazione del Piano Regionale, il Comando della Polizia Provinciale ha effettuato interventi mirati a tutela dei grani locali, servendosi anche delle nuove dotazioni tecnologiche, quali droni e visori ad imaging termico.

ASCOLI PICENO – Azioni mirate contro i cinghiali per difendere le colture della provincia. La Polizia Provinciale ha svolto una proficua attività volta a difendere le colture cerealicole del territorio, in particolare orzo e grani di vario genere.

Gli ungulati provocano gravi danni alle colture ed alle aziende agricole non soltanto per il fatto che si cibano delle spighe fin dai primi gradi di maturazione, ma anche perché scavano e si muovono in branchi. Il passaggio ed il calpestio dei cinghiali infatti devasta i campi e provoca danni ingenti.

A sostegno delle imprese agricole della provincia di Ascoli Piceno, la Polizia Provinciale ha effettuato interventi mirati a tutela dei grani locali, servendosi anche delle nuove dotazioni tecnologiche, quali droni e visori ad imaging termico.

«Esprimo soddisfazione per il lavoro svolto dalla Polizia Provinciale – dichiara il comandante Eugenio Vendrame – che svolge un’azione volta alla tutela delle risorse agricole e ambientali del territorio, nell’ottica della sostenibilità e della salvaguardia della biodiversità e della flora e fauna. Va inoltre sottolineato che, in sinergia con il Servizio Veterinario della locale AST, è stata data attuazione del al Piano di Sorveglianza della Peste suina africana da cui risultiamo, grazie anche a questo genere di controlli sugli ungulati, a tutt’oggi indenni».

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Ascoli Piceno

Gli cade un contenitore addosso: morto un bimbo di 4 anni ad Acquasanta Terme

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La tragedia si è verificata sabato mattina a Ficciano, frazione di Acquasanta Terme, dove un bimbo di 4 anni è morto dopo essere rimasto schiacciato da un contenitore di metallo. Il piccolo se lo è inavvertitamente tirato addosso, sotto gli occhi del papà. I due erano nel garage di casa.

ASCOLI PICENO – La comunità di Acquasanta Terme è sotto shock per la tragedia verificatasi sabato 24 agosto nella frazione di Picciano, dove un bimbo di 4 anni è morto dopo essere stato schiacciato da un contenitore di metallo.

Il piccolo sui trovava nel garage di casa, in compagnia del padre, che ha assistito inerme alla scena ed ha chiamato i soccorsi. L’allarme è stato lanciato intorno alle 10:20. Il contenitore di metallo avrebbe colpito il piccolo al torace.

Sul posto è intervenuta un’eliambulanza partita dall’ospedale regionale di Torrette di Ancona. Il personale sanitario ha tentato per due ore di rianimare il bambino. Purtroppo però gli sforzi si sono rivelati vani ed il piccolo non ce l’ha fatta.

La comunità, già fortemente colpita e messa a dura prova dal sisma del 2016, è rimasta fortemente scossa. L’episodio è stato catalogato come incidente domestico. La Procura ha disposto un’ispezione cadaverica, un atto dovuto in certe occasioni. Una volta eseguita, la salma del piccolo sarà restituita alla famiglia, che potrà procedere alle esequie.

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Ascoli Piceno

Tragedia a Spinetoli, morto un bimbo di 3 anni caduto in un canale

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La tragedia si è verificata nel pomeriggio di ieri nelle campagne di Spinetoli, dove un bimbo di 3 anni è morto dopo essere caduto in un canale. Allarme lanciato dalla famiglia, di origine straniera. Il corpicino è stato avvistato a circa 400 metri dal punto in cui il piccolo era sparito, ma ormai non c’era più nulla da fare.

ASCOLI PICENO – Quando il corpicino è stato avvistato, il piccolo era ancora vivo, ma le sue condizioni erano ormai disperate. I tentativi di rianimarlo si sono rivelati vani e l’eliambulanza decollata da Torrette di Ancona è stata fatta tornare indietro. A Spinetoli un bimbo di 3 anni è morto dopo essere caduto in un canale dell’irrigazione, ieri, domenica 25 agosto.

Il piccolo è sfuggito al controllo dei familiari, di origine straniera. La madre del bambino si trova in stato di gravidanza. Il ritrovamento del corpicino è avvenuto intorno alle 20:00. Due passanti lo hanno notato ed hanno segnalato la posizione ai soccorritori nel frattempo intervenuti. Le ricerche infatti erano già in corso, dal momento che la scomparsa è stata subito segnalata.

Purtroppo però a nulla sono valse le manovre di rianimazione ed il bimbo di3 anni caduto in un canale a Spinetoli è morto. Il ritrovamento è avvenuto a circa 400 metri dalla posizione in cui è stata segnalata la sua scomparsa. Il canale nel quale si trovava è profondo all’incirca un metro e mezzo. Sul posto sono intervenuti, oltre al personale sanitario del 118, anche i Carabinieri ed i Vigili del Fuoco.

Sono in corso gli accertamenti per chiarire la dinamica dell’incidente.

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